CRONACA – NOVARA, ESERCIZIO ABUSIVO DELLA PROFESSIONE SANITARA. SEQUESTRATO DALLA GDF UN APPARTAMENTO ADIBITO A STUDIO – I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Novara, nell’ambito di complesse indagini di Polizia Economico – Finanziaria, all’esito di perquisizioni delegate dalla Procura della Repubblica di Novara, hanno sottoposto a sequestro d’iniziativa, convalidato dal G.I.P. del locale Tribunale, uno locale adibito a studio professionale ricavato all’interno di un’abitazione privata. Le indagini del Gruppo di Novara, eseguite con il supporto della Sezione di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza della locale Procura della Repubblica, infatti, hanno permesso di individuare una persona che, in assenza di titolo di studio, prescriveva delle vere e proprie diete, indicando il regime alimentare da seguire. Nello specifico l’analisi della documentazione acquisita nel corso degli accertamenti e le dichiarazioni rese da più testimoni hanno permesso di ricostruire l’attività esercitata da una persona, anche all’interno di una farmacia situata nella provincia di Novara, che fregiandosi del titolo di dottoressa, pur non avendo conseguito, in Italia, alcun titolo di laurea, prescriveva vere e proprie diete, dando anche consigli, in assenza di approfondite indagini cliniche, sul dosaggio di farmaci prescritti ad alcuni suoi assisti da medici specialisti. Nel corso delle perquisizioni è stata sequestrata ingente documentazione rilevante sia ai fini sanitari che fiscali, riguardante la posizione di numerose persone. MACERATA, SCOPERTA DALLA GDF FRODE FISCALE E CONTRIBUTIVA PER OLTRE 1,7 MILIONI DI EURO INCENTRATA SULLA SOMMINISTRAZIONE E UTILIZZO ILLECITO DI MANODOPERA. DENUNCIATI ALL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA I TITOLARI DI 3 DITTE INDIVIDUALI E SEQUESTRATI 11 AUTOVEICOLI E DISPONIBILITÀ FINANZIARIE. I finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche, nell’ambito del costante monitoraggio delle imprese ubicate nella provincia maceratese, hanno approfondito la posizione di una ditta individuale operante nel settore dei villaggi turistici, connotata da rilevanti indici di pericolosità fiscale desunti dall’attività d’intelligence esperita attraverso l’incrocio delle evidenze emerse dalla consultazione delle banche dati in uso al Corpo. Le indagini condotte dalle Fiamme Gialle hanno permesso di svelare una frode fiscale e contributiva per oltre 1,7 milioni di euro, corrispondente al valore della base imponibile sottratta a tassazione, posta in essere dalla predetta impresa, avvalendosi dell’illecita somministrazione di manodopera fornita da due ulteriori aziende operanti nel territorio maceratese. In particolare, i militari hanno constatato che la ditta civitanovese utilizzava lavoratori formalmente assunti da due imprese maceratesi e mascherava il pagamento degli stipendi con fittizie prestazioni di servizio documentate da fatture per operazioni inesistenti per oltre 1,5 milioni di euro. Avvalendosi di tale meccanismo fraudolento le imprese somministratrici non provvedevano al versamento delle ritenute fiscali e previdenziali, determinando così una notevole evasione d’imposta e contributiva. Sono stati, così, denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata i titolari delle tre ditte individuali coinvolte nella frode per i reati di somministrazione ed utilizzo illecito di manodopera, dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. Inoltre, il G.I.P. presso il Tribunale di Macerata, condividendo l’ipotesi delittuosa delineata dai finanzieri nonchè su richiesta della Procura della Repubblica di Macerata, ha da ultimo disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche nella forma per equivalente, del profitto del reato fino alla concorrenza dell’imposta evasa, pari a circa 900.000 euro. In ottemperanza al provvedimento, i militari hanno sottoposto a sequestro disponibilità finanziarie giacenti su due dei conti correnti degli indagati oltre a cautelare 11 autoveicoli riconducibili al titolare della ditta civitanovese. PESCARA, OPERAZIONE DELLA GDF CONTRO LA CONTRAFFAZIONE E SICUREZZA PRODOTTI. SEQUESTRATI OLTRE 320.000 ARTICOLI CONTRAFFATTI E NON SICURI. Articoli elettrici ed elettronici non sicuri e portachiavi contraffatti. Sono migliaia i prodotti non in regola sequestrati tra Pescara e Bari nel fine settimana, dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pescara nell’ambito di una operazione anticontraffazione e sicurezza prodotti, a tutela dei consumatori e della salute pubblica contro il commercio del tarocco e la vigilanza sui prodotti sicuri. Le indagini hanno preso spunto dai controlli economici del territorio pescarese effettuati dai finanzieri del dipendente Gruppo di Pescara ed hanno portato, inizialmente, alla scoperta di prodotti elettrici ed elettronici, bigiotteria con etichettatura non conforme probabilmente tossici e cover per smartphone contraffatti di un noto brand. Analoghi controlli, nel solo mese di settembre, avevano già consentito di individuare quattro esercizi commerciali del capoluogo adriatico che ponevano in vendita prodotti contraffatti e non sicuri, sequestrati e tolti dal commercio, per un ammontare complessivo di oltre 305 mila prodotti tra articoli di bigiotteria, cover e portachiavi contraffatti ed un valore di oltre 130 mila euro. I prodotti non sicuri sono stati trovati esposti in vetrina o sugli scaffali, tra la merce venduta regolarmente da commercianti sia stranieri che italiani, durante le ispezioni condotte dai finanzieri nei confronti di attività commerciali pescaresi. I responsabili sono stati segnalati alla competente Camera di Commercio per violazione al “Codice del Consumo”, con irrogazione di sanzioni che possono arrivare a oltre 25 mila euro. Per due coinvolti è scattata anche la denuncia all’Autorità Giudiziaria locale per detenzione ai fini di vendita di prodotti contraffatti. Un esame approfondito della documentazione contabile, rinvenuta negli esercizi commerciali, ha permesso di risalire la filiera del falso, accendendo i riflettori sugli hub pugliesi di distribuzione della merce contraffatta e non sicura. Infatti, a Bari i finanzieri hanno individuato un grossista fornitore di prodotti elettrici ed elettronici. Recatisi sul posto è stato eseguito un sequestro penale di altri 13.000 articoli tra prodotti elettrici ed elettronici e portachiavi contraffatti per un valore sul mercato di oltre 53.000 euro, oltre ad un sequestro amministrativo di altri 3.500. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, A CINECITTÀ, I CARABINIERI ARRESTANO 42ENNE PER VIOLENZA SESSUALE E SEQUESTRO DI PERSONA AI DANNI DELLA COMPAGNA. I Carabinieri della Stazione di Roma Cinecittà hanno arrestato un 42enne di origini cinesi gravemente indiziato dei reati di violenza sessuale e sequestro di persona nei confronti della sua compagna, 37enne cinese. La mattina del 25 settembre scorso, a seguito di una chiamata giunta al “112“, i Carabinieri sono intervenuti in via Ponzio Comino, quartiere Cinecittà, dove hanno trovato la donna in strada che, poco prima, era scappata dall’abitazione dell’indagato chiedendo aiuto ad una passante che aveva dato l’allarme. La 37enne ha denunciato che, la notte precedente era stata aggredita dal 42enne, costretta a subire atti sessuali e a rimanere contro la sua volontà in casa, fino a che non è riuscita a fuggire e chiedere aiuto in strada. I Carabinieri hanno quindi richiesto intervento del personale sanitario del “118” che ha riscontrato la presenza di visibili segni di aggressione e hanno condotto la donna presso il Policlinico Casilino dove è stata medicata e dimessa con 15 giorni di prognosi. I Carabinieri della Stazione Roma Cinecittà sono poi intervenuti presso l’abitazione indicata dalla vittima e hanno identificato l’uomo. Immediati accertamenti eseguiti sul suo smartphone hanno permesso ai militari di trovare diversi video registrati da una telecamera installata all’interno dell’immobile che hanno immortalato gli episodi di violenza. Il 42enne è stato, così, arrestato e portato nel carcere di “Regina Coeli” dove il GIP del Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto per lui gli arresti domiciliari. ROMA, NELL‘ULTIMA SETTIMANA, I CARABINIERI ARRESTANO 16 PERSONE PER BORSEGGIO. Continuano senza sosta le attività antiborseggio, intensificate soprattutto sulle linee della metropolitana e presso la stazione Termini, uno dei principali snodi ferroviari della Capitale. I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato ben 16 persone, tutte gravemente indiziate del reato di furto. Nello specifico, i Carabinieri della Stazione di Roma Macao hanno arrestato, alla fermata metropolitana Barberini, tre cittadini sudamericani, di cui due fratelli di età compresa tra 31 e 44 anni, sorpresi subito dopo aver asportato con destrezza il cellulare ad un turista belga. I Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina hanno, poi, arrestato all’interno di un negozio di abbigliamento sportivo di via del Corso, quattro donne sudamericane di età compresa tra i 23 e i 35 anni, tutte senza fissa dimora e con precedenti, sorprese dopo aver asportato una borsa con all’interno denaro contante, documenti e carte di credito di una cliente del negozio, che l’aveva poggiata su uno stand. Qualche ora dopo, gli stessi Carabinieri hanno arrestato altri tre cittadini sudamericani di età compresa tra i 34 e 44 anni, tutti senza fissa dimora e con precedenti, che approfittando della distrazione di un turista seduto ai tavolini sterni di un ristorante di via dei Crociferi, si sono impossessati del portafogli, contenente denaro contante, documenti personali e carte di credito. A bordo dell’autobus di linea 64, nei pressi di via Nazionale, i Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Farnese hanno arrestato una cittadina di origini bosniache di 18 anni, senza fissa dimora, gravemente indiziata di avere asportato con destrezza il portafogli di un passeggero di nazionalità cinese. Stessa sorte, qualche ora dopo per una cittadina italiana di 26 anni, senza fissa dimora, che a bordo dell’autobus di linea 40, fermo alla fermata di piazza dei Cinquecento, è stata arrestata dai Carabinieri della Stazione di Roma Salaria, mentre tentava di asportare il portafogli di un passeggero. Dalle successive verifiche dopo l’identificazione, la 26enne è risultata gravata anche da un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Milano. Deve scontare una pena residua definitiva di 15 mesi, per reati commessi nelle città di Milano, Genova e Cagliari, con multa pari a 5.700 euro. All’altezza della fermata metropolitana Colosseo, i Carabinieri della Stazione di Roma Viale Eritrea e quelli della Stazione di Roma Trionfale hanno arrestato due fratelli romeni di 24 e 18 anni, entrambi senza fissa dimora, sorpresi mentre tentavano di asportare con destrezza il portafogli di un turista dell’Ecuador, che non si era accorto di nulla. Infine, in via dei Fori Imperiali, due cittadini algerini di 20 e 28 anni, entrambi senza fissa dimora e con precedenti, sono stati notati dai Carabinieri delle Stazione Roma Tuscolana mentre con una scusa distraevano una turista messicana e con destrezza si sono impossessavano dello zaino della donna con all’interno il portafogli, denaro contante e documenti personali. Immediatamente bloccati, i due sono stati arrestati. Tutte le vittime di furto consumato o tentato hanno presentato regolare denuncia querela e gli arresti sono stati tutti convalidati. COLLEFERRO E ARTENA, CONTROLLI STRAORDINARI DEI CARABINIERI. 8 PERSONE DENUNCIATE E SANZIONATE. Proseguono incessanti i controlli del territorio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Colleferro che, nelle ultime ore, hanno svolto servizi di prevenzione, effettuando diverse attività con numerose gazzelle dislocate nel centro di Artena e Colleferro. I controlli del territorio messi in campo dai Carabinieri, si inseriscono in un più ampio dispositivo di prevenzione predisposto dal Comando Provinciale Carabinieri di Roma, finalizzato a prevenire i reati connessi alla movida, all’uso di droga e alcool, e alla circolazione più sicura. I controlli hanno riguardato non solo i locali pubblici di entrambi i centri che, nel weekend, sono stati presi d’assalto da centinaia di giovani provenienti anche dai vicini comuni della provincia di Frosinone, ma anche le arterie principali che conducono nei luoghi di aggregazione e di divertimento. Nel corso delle verifiche alla circolazione stradale i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno denunciato 5 persone per guida in stato di ebrezza alcolica. In particolare una 22enne romana è risultata avere un tasso alcolemico 5 volte superiore alla soglia minima mentre, un 35enne di Tivoli, un 24enne di Segni e un 30enne di Anagni si sono rifiutati di sottoporsi all’alcool test, quindi, per loro è scattato il ritiro immediato della patente come previsto dal codice della strada. Nel mirino dei Carabinieri della Stazione di Carpineto Romano è finito un 22enne, denunciato poichè trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 16 cm., che è stato sequestrato. Il bilancio complessivo dei controlli dei militari è di 97 persone identificate, 86 veicoli controllati, di 7 persone sottoposte agli arresti domiciliari, nonché di 2 perquisizioni e di 5 patenti di guida ritirate. Nel contesto sono state elevate 5 sanzioni amministrative nei confronti di automobilisti indisciplinati, di cui 4 per l’utilizzo del telefono alla guida, per un importo complessivo pari a 700 euro, con la decurtazione di 20 punti sulla patente. I militari della Stazione Carabinieri di Artena, a seguito di mirati controlli eseguiti con personale della società e- distribuzione hanno denunciato 2 persone, due 50enni del posto poichè alimentavano le proprie abitazioni tramite allaccio abusivo alla rete elettrica. VELLETRI, CONTROLLI STRAORDINARI DEI CARABINIERI NEI COMUNI DEI CASTELLI. 8 PERSONE DENUNCIATE PER OCCUPAZIONE ABUSIVA DI IMMOBILI. Nella mattina di sabato scorso, 5 ottobre, i Carabinieri della Compagnia di Velletri hanno eseguito un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione dell’illegalità diffusa e di eventuali forme di degrado urbano. Il dispositivo messo in campo, costituito da 23 militari su 10 autovetture, nella mattina sabato ha permesso di identificare 64 persone, 49 veicoli e con l’ausilio di quattro squadre con operatori specializzati dell’Enel, sono state effettuate verificate per oltre 80 forniture di energia elettrica destinata alla rete domestica. L’attività svolta, finalizzata a verificare l’attuale stato di occupazione di alcune zone residenziali e la presenza di “allacci abusivi”, ha permesso di individuare alcuni locali, all’interno di complessi abitativi di edilizia residenziale, occupati da 8 cittadini, senza autorizzazione e pertanto sono stati denunciati per il reato di invasione di edifici. Nonostante i numerosi controlli effettuati dai tecnici Enel, non sono emerse irregolarità rispetto alle abitazioni verificate. Al contrario, all’interno di un circolo ricreativo del centro storico di Ariccia è stata riscontrata una manomissione all’impianto elettrico, al momento non funzionante, per la quale il personale Enel si è riservato di verificare eventuali anomalie nei consumi del locale. Nel corso del servizio sono state elevate 8 sanzioni al “Codice della Strada”, sono stati sequestrati 5 veicoli sprovvisti della prevista copertura assicurativa e ritirate due patenti di guida per manovre non consentite. È quanto informato dal Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Nelle prossime ore, saranno caratterizzate da un forte peggioramento del tempo con piogge abbondanti che si faranno sempre più intense, elevando purtroppo il rischio di criticità. Le prime precipitazioni sono già in atto, soprattutto al Nord Ovest, ma il peggio arriverà nel corso della serata. Come segnalato da “Il Meteo“, un profondo vortice ciclonico, con centro motore a ridosso del Regno Unito, condizionerà negativamente il tempo su molte regioni del nostro Paese dove, nel corso della giornata di martedì, è atteso il transito di un’intensa perturbazione.
Già in queste ore un lungo treno di nubi, collegato al fronte perturbato, avvolge molte aree del Nord Ovest dove si segnalano piogge su Lombardia, Emilia Romagna, Liguria e su gran parte del Piemonte.
Rocco Becce
Direttore Editoriale