Su disposizione della Procura della Repubblica di Potenza, con a capo il dott. Maurizio Cardea, nel corso della mattinata di oggi, giovedì 28 novembre, i militari dell’Arma del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Potenza del Nucleo Antisofisticazione Sanità, nell’ambito delle attività, finalizzate ad accertare la regolarità delle operazioni, utili a fronteggiare l’attuale crisi idrica che interessa ben 29 comuni serviti dallo schema “Basento Camastra” e, quindi, garantirne la sicurezza ambientale alla popolazione, stanno
eseguendo una serie di acquisizioni documentali presso gli Enti preposti.
Per garantire, finalmente, oltre che la sicurezza, ma anche tranquillità e orari più accettabili di erogazioni, a tutti gli interessati, insieme al personale dell’ASP di Potenza, effettueranno la campionatura, per la successiva analisi chimico-fisica presso un Ente terzo, delle acque immesse nella rete idrica per il consumo dei cittadini.
Bene, un’ottima iniziativa che sicuramente darà la possibilità di tranquillizzare i tanti cittadini che, in questi giorni, non riescono a stare tranquilli, dopo un danno causato, chissà, forse, da qualcuno che, speriamo, al più presto, individuato.
Sui social network, già da giorni, è partita una campagna nella quale si notano le tante problematiche legate ad una situazione di questa tipologia, di orari e di acqua anche di colore scuro.
La domanda che, in tanti, si fanno è se “qualcuno pagherà per tale dramma, con un’acqua al secondo posto nel mondo come potabilità?”.
Per ora, tutti a subire tale difficoltà e a spendere soldi per controlli personali e acquisto di acqua minerale, in un settore allo sbando e con una politica incapace a trovare le dovute soluzioni.
Rocco Becce
Direttore Editoriale