CRONACA – BRESCIA, INDIVIDUATO DALLA GDF CENTRO DI STOCCAGGIO DI ARTICOLI DI PROFUMERIA
CONTRAFFATTI. SEQUESTRATI OLTRE 5.400 PROFUMI DI NOTI BRAND –
Nell’ambito dell’attività istituzionale di contrasto alla criminalità economico finanziaria dedita alla
commercializzazione di prodotti contraffatti o insicuri, è stata condotta una specifica attività finalizzata a individuare e disarticolare una potenziale filiera bresciana finalizzata alla vendita di profumi recanti falsi segni distintivi di noti brand italiani ed internazionali. In tale contesto, sulla base degli elementi acquisiti durante il costante controllo economico del territorio, militari del Gruppo di Brescia hanno individuato un extracomunitario mentre tentava di rivendere ad
una terza persona, anche extracomunitario, dei falsi profumi. I finanzieri, accertato che si trattavano di prodotti contraffatti, hanno approfondito il controllo procedendo alla perquisizione del mezzo del venditore in cui, oltre a
numerosi altri profumi della stessa specie, venivano rinvenute le chiavi di accesso ad un capannone situato nel comune di Castenedolo (BS). Giunti sul posto i militari, dietro un muro di cartongesso appositamente creato per eludere gli eventuali controlli di Polizia, hanno individuato un locale adibito a stoccaggio di più di 5.000 profumi, tutti riportanti segni distintivi
contraffatti di note case di alta profumeria e numerosi codici a barre da apporre sui prodotti per simularne la genuinità. Al termine dell’attività, il rivenditore individuato è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Brescia per i delitti di commercio di prodotti con segni distintivi falsi e ricettazione. L’attività svolta evidenzia l’attenzione del Corpo a salvaguardia del tessuto produttivo nazionale ed a contrasto del fenomeno della contraffazione, che alimenta, peraltro, i circuiti sommersi del lavoro nero, dell’evasione fiscale, del riciclaggio. FERRARA, SEQUESTRATE DALLA GDF 9 TONNELLATE DI VONGOLE PRIVE DI INDICAZIONI SULLA TRACCIABILITÀ. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ferrara, nell’ambito delle attività svolte a tutela del Distretto di Pesca del Nord Adriatico, che ricomprende la cosiddetta Sacca di Goro, ha sottoposto a sequestro 9 tonnellate di vongole veraci che risultavano prive della prescritta etichettatura che comprende le informazioni per consentire la tracciabilità del prodotto, sia con riferimento alla identificazione del produttore e soprattutto sulla provenienza da stabilimenti in regola con le normative sanitarie imposte dall’U.E. In particolare, nel corso di due distinti interventi eseguiti dai finanzieri del Gruppo Ferrara e della Tenenza di
Comacchio sono stati controllati due furgoni provenienti dal Portogallo e condotti da cittadini di origine straniera. All’interno dei mezzi sono stati rinvenuti complessivamente 9.000 kg di vongole veraci, per un valore, sul mercato, di circa 100 mila euro, che oltre ad essere stipate in maniera irregolare risultavano prive dei
documenti necessari per la tracciabilità della loro provenienza. Tali indicazioni, che l’Unione Europa ha reso obbligatorie, mirano a tutelare la salute dei cittadini che devono
poter disporre di tutte le informazioni utili a scongiurare il rischio di consumare generi alimentari non trattati nel
rispetto delle norme igieniche e sanitarie. Al termine delle operazioni ispettive, svolte anche con l’ausilio di funzionari della competente Azienda Sanitaria Locale, l’ingente carico è stato sequestrato ed avviato alla distruzione. Ai due conducenti dei veicoli sono state anche comminate le relative sanzioni. L’attività delle Fiamme Gialle estensi continuerà anche in vista delle prossime festività natalizie per contrastare l’immissione in commercio di prodotti alimentari non sicuri per i consumatori e per tutelare le imprese che, nel rispetto delle regole, operano in un importante comparto economico della zona costiera, già colpito da profonda crisi in conseguenza della diffusione del granchio blu. BRESCIA, INDIVIDUATO DALLA GDF CENTRO DI STOCCAGGIO DI
ARTICOLI DI PROFUMERIA CONTRAFFATTI. SEQUESTRATI OLTRE 5.400 PROFUMI DI NOTI BRAND. Nell’ambito dell’attività istituzionale di contrasto alla criminalità economico finanziaria dedita alla
commercializzazione di prodotti contraffatti o insicuri, è stata condotta una specifica attività finalizzata a individuare e disarticolare una potenziale filiera bresciana finalizzata alla vendita di profumi recanti falsi segni distintivi di noti brand italiani ed internazionali. In tale contesto, sulla base degli elementi acquisiti durante il costante controllo economico del territorio, militari del Gruppo di Brescia hanno individuato un extracomunitario mentre tentava di rivendere ad un terzo, extracomunitario, dei falsi profumi. I finanzieri, accertato che si trattava di prodotti contraffatti, hanno approfondito il controllo procedendo alla perquisizione del mezzo del venditore in cui, oltre a
numerosi altri profumi della stessa specie, venivano rinvenute le chiavi di accesso ad un capannone sito nel comune di Castenedolo (BS). Appena arrivato, celato dietro un muro di cartongesso appositamente creato per eludere gli eventuali controlli di Polizia, i militari hanno individuato un locale adibito a stoccaggio di più di 5.000 profumi, tutti riportanti segni distintivi contraffatti di note case di alta profumeria e numerosi codici a barre da apporre sui prodotti per simularne la genuinità. Al termine dell’attività, il rivenditore individuato è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Brescia per i delitti di commercio di prodotti con segni distintivi falsi e ricettazione. L’attività svolta evidenzia l’attenzione del Corpo a salvaguardia del tessuto produttivo nazionale ed a contrasto del fenomeno della contraffazione, che alimenta, peraltro, i circuiti sommersi del lavoro nero, dell’evasione fiscale, del riciclaggio. È quanto segnalato dal Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, MAXI CONTROLLI DEI CARABINIERI A TERMINI, CANI ANTIDROGA FIUTANO STUPEFACENTI OCCULTATI NEI BAGAGLI DI UN UOMO, FINITI NEI GUAI ANCHE 6 FURBETTI DELLE “VINCITE FACILI“ ATTRAVERSO IL GIOCO DELLE TRE CAMPANELLE. CONTROLLATE QUASI 300 PERSONE IN POCHE ORE, DI QUESTE 5 ARRESTATE E 17 DENUNCIATE DAI CARABINIERI. I Carabinieri del Gruppo Roma, con il supporto del Nucleo Cinofili di Santa Maria Galeria, hanno messo in campo una serie di controlli, intensificati soprattutto nell’area della Stazione Termini e zone limitrofe, uno dei principali snodi ferroviari della Capitale, luogo di arrivo di migliaia e migliaia di turisti, per prevenire e contrastare episodi di microcriminalità e degrado che influenzano la percezione della sicurezza. Le operazioni hanno portato all’arresto, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, di 5 persone e alla denuncia a piede libero di altre 17. Nel corso dei controlli, i Carabinieri della Compagnia di Roma Centro hanno arrestato in flagranza di reato un 27enne romeno, gravemente indiziato di aver asportato un portadocumenti dallo zaino di una donna mentre scendeva le scale all’interno della metropolitana “Termini”. Successivamente è stato identificato e arrestato un cittadino originario dell’Egitto, sottoposto all’obbligo di dimora del comune di Ferentino, gravemente indiziato di aver fornito false generalità al controllo dei Carabinieri. Altre 10 persone invece sono state denunciate alla Procura della Repubblica. Nello specifico, un 26enne di Cosenza è stato denunciato poiché trovato in prossimità del binario 1 della stazione Termini in possesso di un trolley dentro il quale erano state occultate diverse dosi di sostanze stupefacenti, costituite da marijuana e hashish, rinvenute grazie all’infallibile fiuto dei cani antidroga, impiegati dai Carabinieri per arginare il dilagante fenomeno del traffico di droga nel centro di Roma. Un cittadino della provincia di Salerno, invece, è stato denunciato subito dopo essersi impossessato di una confezione di profumo del valore di 225 euro dagli scaffali di un negozio della stazione. Un cittadino del Ghana, a seguito di un controllo, è stato trovato con 11 coltelli, tra cui uno da Sub, 9 da cucina e 1 per innesti, insieme ad una tronchesina, due seghetti e un tablet del quale non ha saputo giustificare la provenienza. Due persone denunciate per l’inosservanza del divieto di ritorno del Comune di Roma e un cittadino macedone per l’inosservanza del D.A.C.U.R., mentre, un uomo della provincia di Caserta e un cittadino di Roma, sono stati ritenuti gravemente indiziati dell’inosservanza al divieto di accesso ai locali pubblici emesso nei loro confronti dai Questore di Roma. Quattro persone, infine, sono state sanzionate in via amministrativa per la violazione del divieto di stazionamento nei pressi della stazione Termini, con contestuale notifica di ordine di allontanamento per 48 ore, a loro carico è stata elevata anche una sanzione amministrativa di 100 euro, mentre, altre due persone sono state segnalate alla Prefettura perchè trovate in possesso di modiche quantità di marijuana, destinate all’uso personale. Contestualmente, i Carabinieri della Compagnia di Roma Piazza Dante hanno arrestato 3 persone in flagranza di reato, un uomo gravemente indiziato di essere evaso dalla misura degli arresti domiciliari, invece, due persone gravemente indiziate, in concorso tra loro, di essersi impossessate di uno smartphone e un portafogli di una turista danese, in Largo Chiavari. Ulteriori 9 persone, invece, sono state denunciate alla Procura della Repubblica. Un uomo perchè trovato senza giustificato motivo in possesso di un coltello a serramanico, altre 6 persone, in concorso tra loro, gravemente indiziate di aver indotto, attraverso la vincita facile, un cittadino del Bangladesh a scommettere denaro contante attraverso il gioco delle “tre campanelle”. A seguito dei controlli dei Carabinieri, gli indiziati sono stati trovati in possesso di 1.070 euro in contanti, ritenuti provento di attività illecita. Infine, sono stati denunciati un cittadino della provincia di Lecce, inosservante al foglio di via obbligatorio dal comune di Roma e un cittadino del Perù, gravemente indiziato di essersi impossessato di alcuni capi di abbigliamento da un negozio situato in Piazza Vittorio Emanuele II, del valore 170 euro. Nel corso delle attività, i Carabinieri hanno identificato 267 persone e controllato 123 veicoli. ANZIO, I CARABINIERI ARRESTANO DUE UOMINI IN CORSO ITALIA, GRAVEMENTE INDIZIATI DI DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO DI STUPEFACENTI. I Carabinieri della Compagnia di Anzio hanno arrestato, in due distinti episodi, un uomo 44enne italiano e un uomo 45enne egiziano, senza occupazione e con precedenti, gravemente indiziati del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel primo episodio, una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile ha proceduto al controllo di un veicolo, con a bordo due persone, nei pressi di Corso Italia. Atteso che a carico del passeggero risultavano precedenti specifici in materia, i Carabinieri hanno deciso di effettuare una perquisizione personale e veicolare che ha dato esito positivo. Infatti, i militari hanno rinvenuto 19 bustine contenenti crack, per un peso complessivo di circa 4 grammi. A seguito della perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’uomo, i militari hanno, poi, rinvenuto uno zaino con documenti personali di una persona, che ne aveva denunciato il furto presso la Stazione Carabinieri di Aprilia. La droga è stata sequestrata mentre i documenti rinvenuti sono stati restituiti all’avente diritto mentre l’uomo fermato è stato condotto presso il proprio domicilio per la successiva convalida. Nel secondo episodio, una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Anzio, durante un controllo del territorio ha notato un uomo, all’altezza del civico 54 di Corso Italia, mentre era intento a nascondere una bustina dentro un mattone, che è stata immediatamente recuperata e al cui interno i militari hanno rinvenuto 28 dosi di crack, del peso di circa 6 grammi. L’uomo è stato accompagnato in caserma e trattenuto in attesa del giudizio direttissimo. A seguito di convalida degli arresti, entrambi i fermati sono stati sottoposti all’obbligo quotidiano di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Nella giornata di domani, come segnalato da “Il Meteo“, sarà contrassegnata da un evidente aumento della pressione sul bacino del Mediterraneo, anche se su una fetta d’Italia saranno ancora possibili parecchie note instabili accompagnate da rovesci di pioggia.
Rocco Becce
Direttore Editoriale