CRONACA – PORDENONE, SEQUESTRATI DALLA GDF 65 MILA FUOCHI D’ARTIFICIO STOCCATI ACCANTO A PRODOTTI INFIAMMABILI. COMMERCIANTE DENUNCIATO – I finanzieri del Comando Provinciale di Pordenone hanno rinvenuto e sequestrato 65 mila fuochi d’artificio immagazzinati, senza le necessarie cautele, a stretto contatto con materiale infiammabile. Il titolare del negozio è stato denunciato. Durante l’esecuzione di mirati controlli, avviati dalle Fiamme Gialle del Friuli, in diversi esercizi commerciali, per verificare le modalità di conservazione e commercio di fuochi d’artificio ed esplosivi, i militari della Tenenza di Spilimbergo hanno rinvenuto, sugli scaffali di un negozio, 19 scatoloni di materiale pirotecnico, con 65 mila articoli vari, accatastati con prodotti ad alto tasso di infiammabilità. Il titolare dell’attività commerciale, un cittadino cinese, è stato deferito all’autorità giudiziaria competente, per omessa adozione delle cautele necessarie ad evitare incidenti. BOLOGNA, OPERAZIONE “NATALE SICURO“, SEQUESTRATI OLTRE 100 MILA ARTICOLI TRA ADDOBBI NATALIZI E LUMINARIE, NON SICURI. Con l’approssimarsi del periodo natalizio i militari del Comando Provinciale di Bologna hanno intensificato i controlli presso gli esercizi commerciali che pongono in vendita luminarie e addobbi natalizi, eseguendo accertamenti al fine di contrastare il commercio di materiale non conforme alle normative che disciplinano la sicurezza prodotti o la corretta marcatura CE. In particolare, i finanzieri del Nucleo Operativo Metropolitano dopo una capillare attività di monitoraggio, hanno effettuato specifici controlli in alcuni esercizi commerciali, situati nel Comune di Bologna. Le ispezioni hanno permesso di avvalorare gli alert di rischio emersi. Infatti nei due empori ispezionati e nell’attività condotta da un’ambulante durante il mercato settimanale della Montagnola sono stati individuati e sequestrati oltre 100 mila articoli fra addobbi natalizi, luminarie e oggettistica di vario genere. Nello specifico le luminarie, oltre 50 mila pezzi, sono state sequestrate poichè non conformi alle disposizioni in materia di marchio CE, mentre i restanti articoli violano il “Codice del Consumo”, e, quindi, privi dei requisiti minimi di sicurezza. Ai titolari degli esercizi commerciali sono state irrogate sanzioni che possono arrivare nei casi più gravi a 25.823 euro. LA SPEZIA, FATTURE FALSE E TRUFFA AI DANNI DELLO STATO, INTERDIZIONI E
SEQUESTRI PER OLTRE 1 MILIONE DI EURO. Ritenuto che sia d’interesse pubblico la divulgazione di informazioni riguardanti la commissione di reati tributari, fatta salva la presunzione d’innocenza, in base agli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, delle persone
sottoposte ad indagini preliminari, nonchè la possibilità per le medesime di far valere, in ogni fase del
procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede, si comunica che militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di La Spezia hanno eseguito un’ulteriore ordinanza di applicazione di misure cautelari personali e reali emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale della Spezia, che fa seguito a quella emessa ed eseguita lo scorso mese di ottobre. Le indagini, condotte dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, avevano permesso di ipotizzare, a vario titolo e sulla base di gravi indizi di colpevolezza, la commissione dei reati previsti dagli artt. 8
(emissione di fatture per operazioni inesistenti) e 5 (omessa dichiarazione) del D.Lgs. 74/2000 e dall’art. 640 bis per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, maturati in un contesto associativo che vedrebbe coinvolti 24 persone e 13 società dislocate nei territori di Liguria, Toscana ed Emilia Romagna. Per tali condotte, la locale Autorità Giudiziaria aveva già disposto la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di Y.F., 41enne residente a Rapallo, e P.S., 54enne spezzino, considerati i principali promotori dell’associazione, oltre al sequestro preventivo, anche per equivalente, di circa 1 milione di euro, considerato come somma di prezzo e profitto dei reati commessi, tra denaro contante, conti correnti, immobili, imbarcazioni ed altri beni mobili registrati. A seguito degli interrogatori preventivi (ai sensi del novellato art. 291 c.p.p., per effetto della legge n. 114/2024, cd. Riforma Nordio), effettuati dal GIP nelle date del 21 e del 22 novembre nei confronti dei restanti 22 indagati, è stata disposta la misura interdittiva del divieto di esercitare attività professionali o imprenditoriali, nella misura massima prevista, per 6 di loro. Il GIP ha, così, disposto, nei confronti di 13 indagati e di 15 società, 13 delle quali già colpite dal precedente provvedimento, il sequestro preventivo per equivalente di denaro e beni, sino a concorrenza di euro 1.036.091,53. VITERBO, SEQUESTRATI DALLA GDF OLTRE 1.000 KG. DI ARTIFICI PIROTECNICI.
DENUNCIATO UN RESPONSABILE. Nell’ambito dell’attività di controllo del territorio disposta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Viterbo per il periodo delle festività natalizie sono stati intensificati i servizi rivolti al contrasto della vendita di artifici pirotecnici illegali e delle modalità di detenzione per la salvaguardia dell’incolumità pubblica. Il costante monitoraggio effettuato nel territorio della provincia viterbese dalle pattuglie operanti ha permesso di individuare un’attività commerciale in Viterbo, gestita da stranieri, all’interno della quale veniva commercializzata merce in violazione della prevista normativa concernente la specifica materia. Pur avendo verificato la corretta applicazione della marcatura “CE” sull’etichettatura e la corrispondenza delle
categorie per le quali non è necessaria, entro determinati limiti, la licenza prevista dal T.U.L.P.S., considerata la notevole quantità di tali artifici pirotecnici all’interno del magazzino di stoccaggio della merce, i militari del dipendente Gruppo di Viterbo hanno proceduto alla puntuale quantificazione del contenuto esplosivo netto
(NEC) risultato pari ad oltre 170 kg., superando ampiamente il limite previsto dalla normativa di riferimento. Per questo, si è proceduto al sequestro complessivo di oltre 1.000 kg di artifici pirotecnici appartenenti alle categorie “F1”, “F2”, “P1” e “T1” e la segnalazione di un responsabile alla competente Autorità Giudiziaria. La normativa di riferimento violata ha l’evidente obiettivo di sensibilizzare i commercianti a non superare il limite di quantitativo consentito dello stoccaggio per scongiurare ogni rischio di incolumità pubblica conseguente all’esplosione dei “botti di capodanno”. La brillante operazione eseguita testimonia il costante impegno delle Fiamme Gialle viterbesi nel contrasto alla vendita di artifizi pirotecnici detenuti in modo illegale, intensificato a seguito di specifiche disposizioni dell’autorità prefettizia in recenti Comitati per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, in occasione delle festività di
fine anno. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, ARRESTATO DAI CARABINIERI 31ENNE ROMENO GRAVEMENTE INDIZIATO DEL REATO DI TENTATA ESTORSIONE NEI CONFRONTI DI UN’ANZIANA DONNA 76ENNE PER LA RICONSEGNA DEL PROPRIO PORTAFOGLI. I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca hanno arrestato un 31enne romeno, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di tentata estorsione nei confronti di un’anziana donna. Nello specifico, la sera del 10 dicembre scorso, il 31enne ha contattato telefonicamente una 76enne pensionata, richiedendole la somma di 20 euro, in cambio della restituzione del proprio portafogli che, stesso il 31enne, l’8 dicembre scorso aveva sottratto alla donna, all’interno del centro commerciale di via Collatina, periferia Est di Roma. Nella circostanza, l’uomo, nel corso della telefonata ha indicato alla donna il luogo dello scambio. La vittima scossa da tale richiesta, ha chiesto aiuto ai Carabinieri dove aveva presentato la denuncia del furto del portafogli. I militari ad esito di un mirato servizio, sono riusciti a bloccare e arrestare l’uomo in via Rocca Cencia, luogo pattuito per lo scambio e a recuperare il portafogli, che è stato immediatamente restituito all’anziana donna. Raccolti gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo, i Carabinieri, d’intesa con la Procura della Repubblica, hanno arrestato il 31enne e lo hanno accompagnato presso le aule dibattimentali di piazzale Clodio, dove il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto. È quanto segnalato dal Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Nelle prossime ore, il tempo cambierà già al Nord con qualche piovasco sparso, altre deboli piogge interesseranno anche Toscana, Umbria e Lazio, ma sarà dal pomeriggio che entrerà gradualmente la prima tempesta. Si prevedono rovesci e anche temporali fuori stagione ad iniziare dalle regioni settentrionali più estreme. Sulle Alpi cadrà la neve fino a 1.000 metri, localmente anche abbondante nella notte. I venti nel corso della giornata diventeranno forti meridionali specie su Sardegna, Liguria, Toscana, Lazio, Umbria, Marche e Sicilia centro-occidentale con rinforzi fino a burrasca sui settori costieri ed appenninici. E questo sarà solo l’antipasto. Il clou del primo peggioramento arriverà con la tempesta del solstizio nella giornata di venerdì prossimo. È quanto segnalato da “Il Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale