TRENTO, SEQUESTRATI DALLA GDF CIRCA 8 QUINTALI DI MATERIALE ESPLODENTE – Nel corso di un’operazione mirata alla tutela della sicurezza pubblica ed alla prevenzione di attività illecite, i finanzieri del Comando Provinciale di Trento hanno sequestrato oltre 800 kg di materiale esplodente detenuto, irregolarmente, in un magazzino di un negozio cittadino. Il materiale, composto da articoli pirotecnici e altre sostanze esplosive, era conservato in violazione delle normative vigenti in materia di sicurezza e custodia. I finanzieri del Gruppo di Trento, una volta entrati nell’esercizio commerciale, hanno rinvenuto decine di scatole contenenti fuochi pirotecnici accatastate l’una
sull’altra in un magazzino privo di licenza per la detenzione di tali materiali e inadatto alla loro custodia, poichè al suo interno si trovava merce altamente infiammabile. Il negozio, adibito alla vendita al pubblico di merce varia, si trova in una via molto trafficata di Trento. L’operazione, scaturita dall’intensificazione delle attività di monitoraggio e controllo del territorio in occasione delle prossime festività natalizie, ha permesso di evitare potenziali rischi per la popolazione e per l’ambiente circostante.
I fuochi pirotecnici, sottoposti a sequestro penale, saranno custoditi presso una sede attrezzata,
messa a disposizione dall’Esercito. Il titolare dell’esercizio commerciale è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per detenzione illegale di materiale esplosivo. La Guardia di Finanza ribadisce l’importanza della collaborazione dei cittadini e delle imprese nel segnalare eventuali situazioni sospette e sottolinea il suo impegno nel contrasto ad attività che possano mettere a
repentaglio la sicurezza collettiva. BRESCIA, ESEGUITA DALLA GDF ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE NEI CONFRONTI DI UNA DIPENDENTE DI UN COMUNE BRESCIANO. LA DONNA È ACCUSATA DI PECULATO. Nell’ambito dell’attività istituzionale a tutela del bilancio dello Stato e degli Enti pubblici locali il Gruppo Guardia di Finanza di Brescia, coordinato dalla locale Procura della Repubblica, ha eseguito un’ordinanza di
applicazione di misura cautelare personale degli arresti domiciliari nei confronti di una dipendente comunale con funzioni di Economo Comunale e di Addetta alla Ragioneria accusata di essersi appropriata, a più riprese, di consistenti somme di denaro pubblico. Gli accertamenti hanno consentito, allo stato, di accertare che l’indagata, che aveva per ragioni del proprio incarico l’autorizzazione ad operare sul conto corrente di Tesoreria, avrebbe effettuato illecitamente numerose disposizioni di pagamento dal conto a favore del proprio, per oltre 355.000 euro dal 2021 ad oggi. Sono ancora in corso approfondimenti sulle annualità antecedenti al 2021. Contestualmente alla misura cautelare personale è stato eseguito, per equivalente, il sequestro di conti correnti, autovetture, un immobile e terreni. Le indagini sono state avviate a seguito di anomalie rilevate dalla Banca sui conti correnti e di una segnalazione da parte dello stesso Comune. I finanzieri hanno, così, verificato che la dipendente avrebbe camuffato erogazioni
indebite a suo vantaggio con apparentemente legittimi mandati di pagamento, tra l’altro, a favore dell’Agenzia
delle Entrate, cui seguivano ordinativi di pagamento aventi causali del tutto differenti, giustificandone la
regolarità anche alterando la documentazione reddituale. MACERATA, DIPENDENTE DI UNA FARMACIA RUBAVA COSMETICI E LI RIVENDEVA IN NERO ONLINE. ESEGUITA ORDINANZA DI OBBLIGO DI DIMORA E SEQUESTRATI DALLA GDF OLTRE 2.300 PRODOTTI. Le indagini, dirette e coordinate dalla Procura della Repubblica di Macerata, sono state avviate a seguito della denuncia presentata dal titolare di una farmacia, per i continui ammanchi di cosmetici ed integratori che aveva
riscontrato nel periodo dal 2021 al 2024, corrispondenti a un prezzo di listino di oltre 100 mila euro. L’attività investigativa, condotta con metodi tradizionali ed avvalendosi anche di strumenti tecnici, ha consentito di documentare l’operato di una dipendente della predetta farmacia che impiegata, in via esclusiva, nell’acquisto e vendita di cosmetici si impossessava pressochè quotidianamente di numerosi prodotti cosmetici dell’azienda, li
nascondeva sulla propria persona e/o all’interno di borse personali, li portava fuori dalla farmacia e, poi, li
rivendeva a terzi, sia in Italia che all’estero, mediante un noto portale di vendite online, a prezzi decisamente inferiori rispetto a quelli di mercato. Al fine di occultare la sottrazione dei prodotti ed evitare che la responsabilità ricadesse su di lei, che utilizzava il codice assegnato ad un collega, peraltro assente molti mesi per motivi di salute, per
accedere al programma gestionale della farmacia e modificava la giacenza dei suddetti beni, facendoli risultare “rettificati” per giustificare lo scarico del prodotto, senza l’emissione dello scontrino e senza l’incasso del prezzo
corrispondente. Con tale condotta la dipendente ha causato, nel periodo dal 2021 al 2024, al titolare della
farmacia, un danno patrimoniale rilevante di circa 103 mila euro. Inoltre, è emerso che l’indagata si interfacciava spesso con i rappresentanti delle case farmaceutiche, dando
precise indicazioni per la consegna dei premi che quest’ultime riconoscevano alla farmacia per l’attività di
vendita svolta, come ad esempio tablet e macchina del caffè, che la donna si faceva recapitare a casa della propria madre per non destare sospetti. Gli approfondimenti condotti dalle Fiamme Gialle maceratesi, che ha visto anche l’impiego di
militari qualificati in “Computer Forensics Data Analysis”, arricchiti con significativi elementi desunti dall’analisi di tabulati telefonici, delle telecamere interne della farmacia, del cellulare sequestrato alla donna,
degli apparati informatici, nonchè corroborati da pedinamenti e da sopralluoghi, hanno consentito di accertare
una consolidata attività connessa ai reati contestati.
Infatti, la dipendente, dopo essersi impossessata per l’ennesima volta di cosmetici dal deposito in cui lavorava, è stata bloccata mentre si stava allontanando dal luogo di lavoro a bordo della propria auto. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, FINISCE LA CORSA DELLA BANDA DELLE SPACCATE. OPERAZIONE DI CARABINIERI, COORDINATI DALLA PROCURA DI ROMA. ARRESTATE 15 PERSONE GRAVEMENTE INDIZIATE DI FURTI, RAPINE, RICETTAZIONE PLURIAGGRAVATI E PER 3 DI LORO ANCHE DI TENTATO OMICIDIO NEI CONFRONTI DI TRE CARABINIERI. Nella provincia di Roma, i Carabinieri della Compagnia di Roma Trionfale hanno dato esecuzione, su delega della Procura della Repubblica di Roma, a un’ordinanza, che dispone misure cautelari, emessa dal Gip del Tribunale di Roma. 15 persone arrestate, gravemente indiziate, a vario titolo, in concorso tra loro, di una serie di furti, rapine e ricettazione, con il modus operandi della cosiddetta “spaccata” ai danni di aziende e esercizi commerciali, nonché per 3 di loro, del reato di tentato omicidio aggravato nei confronti di 3 Carabinieri. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Trionfale, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati in ordine a 11 episodi tentati e consumati di spaccate nelle province di Roma e Viterbo, nell’arco temporale tra il 12.11.2022 e 27.01.2024. Sono stati, inoltre, raccolti gravi elementi indiziari a carico di tre degli indagati in merito al tentato omicidio di tre Carabinieri presso il campo nomadi di Villalba di Guidonia lo scorso. È quanto segnalato dal Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Un vortice di bassa pressione è chiaramente visibile nelle immagini satellitari, con il suo centro situato sull’alto Tirreno. Questo fenomeno si è sviluppato in seguito all’arrivo di un impulso di aria fredda di origine polare nel bacino centrale del Mediterraneo. I venti, come segnalato da “Il Meteo“, sono stati particolarmente intensi, con raffiche che hanno raggiunto i 130 km/h nel Golfo del Leone, vicino a Marsiglia, accompagnando un fronte perturbato verso le regioni centro-settentrionali d’Italia.
Rocco Becce
Direttore Editoriale