Gli scatti sono stati affidati ad 11 giovani fotografi professionisti dell’Agenzia Fotografica “Contrasto”, una realtà di riferimento per l’intero mondo della fotografia, che hanno messo a disposizione la propria sensibilità artistica per rappresentare il delicato ruolo degli uomini e delle donne della Polizia di Stato in veri scenari operativi.
Giovani fotografi tra i 32 e i 47 anni che hanno voluto puntare i propri obiettivi verso coloro i quali, tutti i giorni, in maniera anche silenziosa offrono la propria dedizione e professionalità per garantire il pacifico vivere quotidiano.
Offrire una possibilità per i giovani e per i più deboli, questo è anche il messaggio intrinseco di questo calendario.
Anche quest’anno, infatti, la realizzazione del calendario della Polizia di Stato ha trovato la partnership di Unicef ed il ricavato della vendita sarà destinato al Comitato italiano per l’Unicef Onlus per sostenere il progetto “Italia – Emergenza bambini migranti” per i cd minori non accompagnati.
Sono 14.579 al 25 ottobre del 2017 i minori stranieri non accompagnati sbarcati sulle coste italiane.
Da un anno, per la prima volta, l’Unicef sta lavorando in Italia per assicurare a tutti i bambini migranti e rifugiati l’accesso a servizi equi, tempestivi e di qualità che garantisca loro protezione, cure ed inclusione sociale e grazie alla consolidata partnership con Unicef dal 2001 ad oggi sono stati complessivamente raccolti più di 2 milioni di euro e completati diversi progetti, di cui alcuni a sostegno dell’infanzia e contro lo sfruttamento dei minori in Cambogia, Benin, Congo, Guinea, Repubblica Centro Africana.
Solo nel 2017 sono stati raccolti più di 151mila euro che sono stati devoluti per sostenere in Libano, il progetto “Youth and Innovation“, finalizzato a promuovere, nel Paese, l’integrazione sociale ed economica dei giovani a rischio, e non solo.
Il Comitato italiano per l’Unicef, per la prima volta, donerà anche 8mila euro del ricavato al Fondo Assistenza Polizia di Stato, per offrire, tra gli altri compiti, assistenza agli orfani del personale della Polizia di Stato e al personale colpito da gravi malattie.
Per l’edizione del 2018, il calendario della Polizia di Stato ha introdotto una assoluta novità artistica.
Uno degli scatti che correderanno l’iniziativa è stato individuato attraverso un concorso fotografico a cui hanno partecipato molti poliziotti che hanno voluto rappresentare la propria dimensione professionale attraverso lo strumento della fotografia.
Non solo la mano e l’occhio di esperti fotografi, ma anche l’intuito fotografico di un poliziotto ha permesso di realizzare uno straordinario lavoro artistico che anche per il prossimo anno permetterà di rappresentare nella sua interezza e nella sua diversità la Polizia di Stato.
A partire da oggi, tutti i cittadini potranno acquistare online sul sito www.unicef.it nella sezione “Regali e prodotti” il calendario da parete al costo di 8 euro e il calendario da tavolo al costo di 6 euro.
“Se le tue fotografie non sono buone, significa che non eri abbastanza vicino”, lo ha detto Robert Capa, uno dei più grandi fotoreporter di tutti i tempi.
Dunque il segreto è “getting closer”, accostarsi il più possibile al soggetto che si fotografa, che è anche un imperativo morale del lavoro della Polizia di Stato.
Vicinanza emotiva, prima, ed oltre, che fisica, solo se si comprendono le ragioni delle persone alle quali si accostano, per far bene la professione che è, prima di tutto, una missione civile.
Proprio per avvicinare alla complessità del lavoro hanno invitato undici fotografi professionisti a condividere, per qualche giorno, il lavoro quotidiano.
Il dodicesimo scatto è di un poliziotto che ha vinto il concorso, ad hoc, organizzato tra gli operatori.
Dunque, 10 uomini e 2 donne che provengono dalle realtà più variegate, in termini geografici e professionali, hanno realizzato 12 scatti estremamente diversificati, foto sapientemente costruite in studio o “rubate” nel corso della loro ordinaria attività operativa, in bianco e nero ovvero a colori e ciascuna fotografia, nella sua unicità, contribuisce a restituire la poliedricità del lavoro, che presenta un tratto comune, la straordinaria umanità delle donne e degli uomini della Polizia di Stato.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
Direttore Editoriale