54 bombe carta, 3 cipolle, 7 fumogeni, 10 mazze di ferro, 4 mazze da baseball e martelli ed 1 tirapugni.
È questo il materiale particolarmente pericoloso, il cui utilizzo avrebbe potuto comportare molti problemi di ordine pubblico, posto sotto sequestro con un’accurata perquisizione ai mezzi e bagagli di 50 tifosi ospiti, tutti privi di tessera del tifoso, ma comunque autorizzati alla trasferta, in occasione della partita tra il Catania e Matera, terminata 1-1, disputatasi nella giornata di ieri, domenica 10 dicembre, nello Stadio “Angelo Massimino“.
Tutto ciò, grazie sopratutto all’attività preventiva eseguita dalla DIGOS per controllare i partecipanti, prima di giungere allo stadio, disposta dal Questore di Catania, Giuseppe Gualtieri, in servizio in Sicilia dal 1 marzo scorso, dopo la reggenza della Questura di Potenza dal 26 gennaio 2015.
Gli agenti della DIGOS, inoltre, hanno proceduto all’arresto del 35enne M. P., uno dei tifosi della Squadra del “Matera Calcio“, per la violazione degli art. 2 e 4 della legge 895/67.
Atre 33 persone, sono state, invece, indagate ai sensi della legge 401/1989, sulla normativa legata alla violenza negli stadi e immediatamente accompagnate presso la struttura della Polizia scientifica, specializzata nelle investigazioni tecniche e scientifiche, nei campi della chimica, biologia e fisica, dove sono state foto segnalate e denunciate all’Autorità Giudiziaria e nei loro confronti si procederà anche con i provvedimenti DASPO.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
Direttore Editoriale