Tra le 13 scuole superiori italiane che partecipano al “Progetto Millennial Lab 2030” c’è anche l’Einstein–De Lorenzo di Potenza, l’unica scuola in Basilicata, che nei giorni scorsi era presente nel Lazio, a Roma, alla LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali)”Guido Carli“, all’avvio dei laboratori con gli alunni della classe 3 i, accompagnati dalla docente referente del progetto, Maria Sara Coriglione e dal prof. Prospero Armentano.
Il progetto, che vede coinvolti, in modo particolare, i più giovani, i veri protagonisti, oltre 200 studenti italiani, nel calcolo del divario generazionale delle loro rispettive città e in dibattiti a tema con gli amministratori locali ai quali spiegheranno come dovrebbe essere la loro città nel 2030 della propria crescita e del proprio sviluppo, è un’iniziativa promossa dalla “Fondazione Bruno Visentini“, curatrice del moto rapporto annuale sul divario generazionale nel quadro di uno dei 50 progetti JeanMonnet che la Commissione Ue ha selezionato quest’anno tra le migliaia di proposte provenienti da oltre 80 Paesi del mondo.
I risultati di questi incontri, poi, saranno presentati il prossimo 11 aprile a Gaeta, in provincia di Latina, in occasione del “Festival dei Giovani Noisiamofuturo“.
Alla LUISS con gli studenti provenienti dalle 6 regioni italiane della Lombardia, Lazio, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia, gli studenti dell’Einstein-De Lorenzo hanno partecipato ad un incontro operativo.
Il “Progetto Millennial Lab 2030”, infatti, è finalizzato alla creazione di laboratori di coworking che coinvolgono gli studenti, “nell’affrontare le sfide che la “generazione Millennial” dovrà affrontare nei prossimi anni per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva dei loro territori, in un’ottica che non può che essere europea e internazionale”.
“Un’adesione, la nostra dell’Einstein-De Lorenzo, che ci rende fieri e orgogliosi – ha, così, commentato il dirigente scolastico Domenico Gravante – un’opportunità per i nostri studenti che si confronteranno con il territorio in una prospettiva di costruzione del proprio futuro”.
Sotto la lente degli studenti della 3 i dell’Einstein-De Lorenzo, la città di Potenza e “il suo indice di divario generazionale” e la “base operativa” di elaborazione dei dati sarà, proprio, il laboratorio multimediale dell’Einstein-De Lorenzo.
“Sarà un lavoro interessante – ha spiegato la docente referente Sara Coriglione – perchè i nostri studenti con i rappresentanti delle istituzioni si interrogheranno sulla possibilità di trovare lavoro nel 2030, e bisognerà fare i conti con un nuovo modo di pensare e di lavorare”.
Un divario generazionale infatti che rischia di tradursi in una crescente esclusione sociale dei giovani dalla collettività e in un drammatico calo di opportunità per i giovani del nostro Paese.
Ma prima di Gaeta, l’Einstein-De Lorenzo avrà l’onore di ospitare il prossimo 5 febbraio, il professor Luciano Monti, docente di Politiche dell’Unione Europea alla “LUISS Guido Carli” di Roma, nonchè, tra le altre cariche, coordinatore scientifico del “Festival dei Giovani”.
Ed un passo fondamentale in questo processo è la sensibilizzazione degli opinionmakers del mondo istituzionale, accademico, sociale, culturale ed economico, a livello nazionale e locale, nonchè la stessa generazione Millennial, sul futuro che attende le nuove generazioni e sull’impatto che queste dinamiche di medio-lungo periodo avranno nel processo di integrazione europea.
E dalla “LUISS Guido Carli” di Roma gli studenti della 3 i con la docente referente Coriglione sono rientrati carichi di entusiasmo alimentato dal confronto con esperti autorevoli del mondo accademico, imprenditoriale e socio-economico, e dal workshop, a cura degli studenti della LUISS, di sensibilizzazione alle competenze e agli strumenti necessari per avviare e gestire i laboratori di coworking.
“Una giusta carica per avviare un lavoro che vedrà protagonisti del proprio futuro, gli studenti”, come informa una nota a firma dell’Addetto Stampa, Maria De Carlo.
Redazione