“Ciao a tutti, sono un infermiere della casa-albergo per anziani “Dott. Tommaso Patrissi” di Ruvo del Monte, volevo dare testimonianza circa il salvataggio di una nostra paziente, dopo aver seguito il corso BSL–D e PBSL–D “Training Site Aha” dell’American heart association. Tutto è accaduto in un turno di mattina, quando una nostra utente, dopo aver consumato il suo pasto, nel mangiare l’ultimo pezzo di pera si è strozzata con un pezzo di frutta rimasto bloccato in trachea. Mi sono subito precipitato in soccorso con la responsabile della struttura verso l’anziana signora, praticandole la manovra di hemlich, disostruendo così la trachea dal pezzo di frutta, mentre l’anziana signora però nel frattempo ha avuto un blocco cardio-respiratorio, e allora sempre con la mia responsabile, che ha seguito il corso dello scorso 25 marzo, valutata la situazione e l’assenza di respiro polso, abbiamo deciso di effettuare il massaggio cardiaco a due persone con 30 compressioni più due insufflazioni, effetuando ben 5 cicli, mentre nel frattempo l’altra collega che ha anche seguito il corso in questione ha chiamato tempestivamente il 118 che ci ha chiesto informazioni su quanto accaduto, consigliandoci di continuare con altri cicli sino al loro arrivo. Dopo 5 cicli, la signora ha incominciato a respirare, nel frattempo avendo a disposizione tutte le attrezzature gli aabbiamo aspirato anche le vie aeree e predisposto dell’ossigeno che le ha salvato la vita all’arrivo del 118. Grazie a questo corso abbiamo salvato una persona che ci ha ringraziato con tanti bacetti, riempiendoci di gioia e i ringraziamenti maggiori vanno senz’altro a chi ha reso possibile partecipare al corso, in particolar modo ad Angela Lavalle, una persona splendida sia professionalmente che a livello umano, e in ultimo non posso che consigliare a tutti gli interessati di seguire questo corso”.
Questo è il racconto di un operatore sanitario che ha trasmesso non poche emozioni in questa sua testimonianza a riguardo del corso organizzato proprio in questi giorni dalla “Fials Potenza“, con sede nel capoluogo lucano, in via Pierre de Coubertin 4, con telefono 0971/1944258, che ha ricevuto altre testimonianze positive in merito, da altri operatori del settore, che grazie a questo corso sono riusciti a salvare altre vite umane, con l’obiettivo che il sindacato si prefigge, di diffondere la cultura della prevenzione e la salvaguardia della vita umana attraverso i corsi BLS-D, formando operatori capaci di intervenire in circostanze di emergenza sanitaria, qualora si trovino di fronte a persone vittime di arresto cardiaco o di ostruzione delle vie respiratorie come in questo caso.
Le persone formate, quindi, potranno essere capaci, da soli o in squadra, e secondo algoritmi precisi, di riconoscere l’evento critico, attivare un sistema di emergenza, reperire e usare un defibrillatore semi-automatico, e iniziare una rianimazione cardiopolmonare o disostruzione da corpo estraneo.
Tutto questo, è avvenuto presso la citata casa albergo per anziani perchè è una struttura fornita di defibrillatore e di personale formato e competente, ma mi domando, cosa sarebbe potuto accadere senza tale attrezzatura ed esperienza, in questo come, purtroppo, in tanti altri casi tristemente già noti?
Rocco Becce robexdj@gmail.com
Direttore Editoriale