Nel Lazio, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma è stata data esecuzione, come lo stesso giudice ha sottolineato nel provvedimento, che “denotano una spiccata pericolosità sociale, tale da rendere assai probabile la reiterazione di analoghi comportamenti delittuosi”, nei confronti di Andrea Sereni, imprenditore di anni 44, responsabile del reato di bancarotta fraudolenta ai danni della “SERENI AUTO SRL“, società romana operante nel settore del commercio di autoveicoli, con sede in via Casal del Marmo 188.
Ad eseguire l’arresto nella prima mattinata di oggi, giovedì 1 febbraio, i militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Roma, all’esito di indagini disposte dalla Procura della Repubblica capitolina.
Nel corso delle attività investigative, gli specialisti del Gruppo Tutela Mercato Capitali del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Roma hanno scoperto che l’imprenditore Sereni, nella sua qualità di amministratore unico, ha distratto beni patrimoniali e risorse finanziare, dell’impresa fallita il 20 marzo 2014, pari a oltre 1 milione e mezzo di euro.
L’uomo, inoltre, è stato denunciato per il reato di truffa, essendo stato accertato che attraverso artifici e raggiri consistiti nel garantire la consegna degli autoveicoli e il regolare e puntuale adempimento delle pratiche amministrative concernenti il passaggio di proprietà, ha, di fatto, incassato i corrispettivi relativi alla vendita degli autoveicoli senza, tuttavia, provvedere al relativo passaggio di proprietà, in tal modo impedendo agli ignari clienti di poter fruire legittimamente dei mezzi acquistati e di poterli rivendere e basta andare sulla sua pagina di internet e leggere decine di lamentele da parte dei clienti truffati.
La corrispondente Marianna Di Ciancia