Ennesimo incidente eolico a Cirigliano, in provincia di Matera, un comune di circa 400 persone.
Stiamo parlando di una pala eolica, sì di un’altra, caduta la notte scorsa, in contrada Pandolfi, a pochi metri da due strade, la comunale e la Provinciale 103, a poca distanza tra loro e dal ciglio della strada dove nella zona vi sono già una decina di questi strumenti diabolici, naturalmente tutti in regola.
La pala si è spezzata e fortunatamente è rimasta agganciata al cavo di sicurezza, altrimenti sarebbe potuta finire sulla strada da dove passano anche veicoli.
Intanto è partita una segnalazione da parte di un cittadino che ha inviato una mail alla nostra redazione, denunciando l’accaduto al Comune, al Prefetto di Matera e ai Carabinieri del Comando Stazione di Gorgoglione che sono intervenuti sul posto dopo che, in questa occasione, per problemi di sicurezza, il sindaco ha autorizzato di delimitarne la zona.
Una situazione che continua ovunque e sempre a discapito dei cittadini che con queste porcherie rumorose e pericolose non hanno nulla a che vedere.
Tutto questo, soltanto per guadagnare poche migliaia di euro, ma rischiare molto.
Le pale eoliche sono crollate già nei pressi di Potenza ed Avigliano, ma anche in altri posti d’Italia.
Tanti sono i comitati nati contro questi aggeggi infernali e pericolosi, piazzati vergognosamente dai nostri politici di turno a pochi metri dalle strade.
Ora, in tantissimi, ne hanno davvero le tasche piene, in questo Paese della vergogna e degli interessi soltanto di lobby e dei politici di turno, e forse sarebbe proprio il momento di cambiare musica.
Rocco Becce
Direttore Editoriale