Nonostante la neve in città, come da impegno preso dal Capo dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Potenza e Matera, dott. Stefano Olivieri Pennesi, assente super giustificato nella parte iniziale dell’incontro a causa dei noti ritardi sulla linea ferroviaria Roma-Potenza, dovuti alle avverse condizioni meteo di questi giorni, si è tenuta lo scorso 28 febbraio nella sede del capoluogo lucano, in via Isca del Pioppo 41, la consueta conferenza stampa annuale per illustrare dettagliatamente ai giornalisti presenti, come informa una nota stampa inviata oggi in redazione, i risultati dell’attività dell’ITL dei due capoluoghi lucani relativi all’anno 2017, dove vi hanno preso parte i coordinatori dell’Area Vigilanza di Potenza e di Matera, i Comandanti dei NIL di Potenza e Matera, il responsabile dell’Ufficio Stampa ITL di Potenza e Matera e il referente statisticazioni e analisi della sede potentina.
L’attività di vigilanza svolta nel 2017, è stato evidenziato nel corso dell’incontro, ha consentito il pieno raggiungimento dell’obiettivo stabilito dalla direttiva, con oltre 6mila controlli, di cui circa 5.700 finalizzati alla verifica della regolarità dei rapporti di lavoro, che hanno fatto registrare nel totale, per macro aree, un +64% rispetto ai 3.602 di accessi programmati.
Tra i dati presentati, raccolti in alcune brochure distribuite ai presenti, 2.298, il 14% in meno rispetto al 2016, sono le aziende che concorrono a formare un tasso di irregolarità significativo, circa il 41% degli accertamenti definiti, 5709, sono risultati irregolari, mentre 1.517 sono i lavoratori irregolari, con un consistente decremento, pari al 44% in meno rispetto al dato del 2016.
Gli accertamenti finalizzati al contrasto del lavoro sommerso hanno portato, inoltre, alla individuazione di 782 lavoratori totalmente in “nero” e molte sono state le attività di iniziativa sul territorio compiute, dove in ognuna delle operazioni si è riscontrato il ricorso non solo al dato significativo di tale manodopera, ma anche gravi violazioni in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Massima attenzione è stata rivolta al triste fenomeno del caporalato, con azioni congiunte eseguite con i militari dell’Arma dei Carabinieri, in particolare nel periodo estivo, con azioni costanti lungo la Strada Statale Jonica 106, nella zona del metapontino, svolte in collaborazione con la Polizia di Stato, in particolare con la Squadra Mobile della Questura di Potenza, nelle zone del Vulture-Melfese, durante la raccolta estiva del pomodoro, che hanno prodotto dei significativi arresti di caporali, nel settore della filiera agro alimentare, anche in ambito di aziende agrituristiche, nel settore della macellazione, con il 100% dei lavoratori a nero e nel settore olivicolo-oleario.
La vigilanza in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro svolta nell’anno 2017 ha interessato 1.182 aziende, di cui circa 900 irregolari, con un tasso di irregolarità che si aggira intorno al 72% e le violazioni più rilevanti sono da imputarsi sicuramente alle prevenzionistiche, per il 90%, ma anche a violazioni di carattere penale che hanno prodotto costanti segnalazioni di notizie di reato, in qualità di ufficiali di Polizia Giudiziaria, alle rispettive Procure della Repubblica di Potenza e di Matera.
Inoltre, degno di nota, come si legge nel comunicato stampa, la sottoscrizione nello scorso novembre, sotto l’egida dell’Ispettorato Interregionale del Lavoro di Napoli, un provvedimento per il quale l’ITL di Potenza e Matera potrà svolgere attività istituzionale ispettiva nel territorio confinante della Valle di Diano, in provincia di Salerno, nei comuni limitrofi di Atena Lucana, Sala Consilina, Montesano, Padula, oltre ad attività legale e contenzioso che riguardano pratiche incardinate nel ITL di Salerno, ricadenti nelle competenze del Tribunale di Lagonegro, al fine di rendere più stringente l’attività istituzionale dell’ITL in zone con una densità imprenditoriale tale da necessitare un maggiore e migliore utilizzo di unità ispettive, tra loro, appartenenti a sedi confinanti.
Per l’impiego di lavoratori in nero superiori al 20% del personale, durante l’anno sono state sospese 123 attività imprenditoriali, la maggior parte delle quali in edilizia e nel settore terziario, 53 sono le vertenze collettive di media e piccola rilevanza discusse, tra le più complesse quella relativa ai servizi esternalizzati dell’Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza che vedeva coinvolti circa 300 lavoratori dipendenti, già precedentemente impegnati in tali servizi e per le vertenze riguardanti altre ditte con un numero di lavoratori complessivo che supera le 2mila unità lavorative, situazioni che ponevano grossi interrogativi sul mantenimento occupazionale e la stabilità sociale delle famiglie.
Il ruolo svolto dal personale ispettivo non si esaurisce in una attività repressiva, ma è stato, altresì, orientato alla diffusione della cultura della legalità mediante la programmazione di specifiche azioni di prevenzione e promozione di cui all’art. 8 del d.Lgs. n. 124/2004 e diversi sono stati gli incontri sulla sicurezza, sia nei cantieri edili che in agricoltura, svoltisi in provincia di Potenza.
Particolare attenzione, infine, è stata rivolta ai giovani con alcuni incontri sul lavoro e sui principi di pari opportunità e a tal proposito lo scorso 6 aprile, l’ITL e la consigliera di Parità della Regione Basilicata, Ivana Enrica Pipponzi, hanno siglato un protocollo d’intesa per collaborare alla realizzazione di una tutela antidiscriminatoria sul posto di lavoro ed istituito un centro di ascolto dedicato ad eventuali problematiche in tema di conciliazione tra vita familiare e lavorativa, attivo tutti i giovedì pomeriggio sia nella sede di Potenza che in quella di Matera.
Redazione