In Basilicata, a Matera, presso la Casa Circondariale di via Cererie 24, nel primo pomeriggio dello scorso sabato 5 maggio, intorno alle ore 14.00, una maxi rissa è scoppiata nel cortile dei passeggi tra detenuti di opposte fazioni di tarantini e baresi.
A colpirsi tra loro con bastoni realizzati grazie ad oggetti consentiti all’interno del carcere, diversi reclusi, tra cui qualche contuso leggero appartenente al gruppo di Bari.
La causa dello scontro, forse per la conquista del territorio all’interno dell’istituto penale, è, comunque, ancora al vaglio dei Baschi Blu, intervenuti immediatamente e che puntualmente rischiano la vita quotidianamente lavorando con turni stressanti e a mani nude, al contrario di chi forse, senza alcuno scrupolo, non ha più nulla da perdere.
Intanto, in una nota stampa inviata in redazione dal sindacato “UILPA POLIZIA PENITENZIARIA” di Basilicata, il segretario regionale, Emanuele Lucio Lamagna, ha lanciato l’allarme su di una situazione molto difficile, ma sopratutto pericolosa che persiste giá da molto tempo all’interno del carcere lucano con un sovraffollamento del 40% circa, problematiche riscontrate in passato anche nelle altre carceri lucane di Potenza e Melfi.
Un fatto gravissimo quello accaduto nel carcere materano, un ambiente già scosso per altri episodi ultimi, che si spera sia isolato e che, comunque, crea molteplici problemi di gestione ai lavoratori della Polizia Penitenziaria che in quest’ultimo caso, opera nella struttura carceraria.
Inoltre, lo stesso sindacato lancia per l’ennesima volta un appello al Provveditore Regionale di Puglia e Basilicata dell’Amministrazione Penitenziaria a portare i numeri delle presenze nei limiti stabiliti della capienza regolamentare.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
Direttore Editoriale