Nell’ambito di un’attività di indagine, condotta in Basilicata dalla Procura della Repubblica di Potenza, in collaborazione con la Procura della Repubblica di Matera, per accesso abusivo ad un sistema informatico, con l’aggravante di aver commesso il fatto in violazione dei doveri inerenti alla funzione esercitata, oltre ad aver effettuato accesso ad un sistema informatico di interesse pubblico e di delitti perpetrati da pubblici ufficiali contro la Pubblica Amministrazione, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura interdittiva nei confronti del dirigente dell’Ufficio Registro Generale delle notizie di reato, P. I. e di altri due dipendenti della Procura della Repubblica di Matera, di cui uno addetto alla preparazione delle udienze, A. M. A. e F. C.
Nei confronti dei tre dipendenti pubblici, come si evince nella nota stampa a firma del Procuratore Capo della Repubblica di Potenza, Francesco Curcio, è stata applicata la misura della sospensione dall’esercizio dei rispettive uffici pubblici e servizi per un periodo rispettivamente di 12, 8 e 4 mesi.
La gravità indiziaria è emersa dalle intercettazioni eseguite dalla Polizia Giudiziaria in uno agli accertamenti di tipo tecnico svolti agli accessi nel sistema informatico, in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Potenza, guidato dal Colonnello Gianluca Dinoi.
Un consolidato sistema, attraverso il quale i pubblici ufficiali, incaricati di un pubblico servizio, accedevano abusivamente al sistema informatico, denominato SICP in assenza di istanze formali depositate.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
Direttore Editoriale