Ennesima morte sulle strade lucane e questa volta in un tragico incidente stradale è il 48enne di Nova Siri, in provincia di Matera, Vincenzo Conforti a perdere la vita, mentre intorno all’una di notte della scorsa domenica 20 maggio, a bordo della sua Fiat Punto percorreva la “Strada Statale 106 Jonica”, nei pressi di Rocca Imperiale.
Il giovane sfortunato, deceduto sul colpo, sembra sia stato tamponato da una Volkswagen Golf, guidata dal 27enne G.G. di Montegiordano, rimasto lievemente ferito.
Le cause e le colpe, ovviamente, ora sono al vaglio delle forze dell’ordine giunte immediatamente sul luogo dell’incidente insieme ai vari mezzi di soccorso e la domanda che tutti ci facciamo molto spesso dopo queste notizie di cronaca è del perchè ciò accade quasi quotidianamente sulle nostre strade italiane.
Intanto, su queste gravi problematiche, legate sopratutto ai più giovani, è partita “Quando guidi #GUIDAeBASTA“, la nuova campagna per la sicurezza stradale 2018 promossa da Anas, in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Polizia di Stato per sensibilizzare gli utenti della strada a essere prudenti e concentrati mentre si è al volante.
Il numero delle vittime sulle strade, secondo alcuni dati Istat, nel 2016 aveva finalmente registrato una battuta d’arresto, con 145 deceduti in meno rispetto al 2015. Nel 2017 l’incidentalità, rilevata da Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri, ha evidenziato una preoccupante inversione di tendenza, con un aumento degli incidenti mortali dell’1,4% (22 in più del 2016, da 1.547 a 1.569) e, sopratutto, delle vittime del 2,7% (45 deceduti in più, da 1.665 a 1.710).
Sono aumentate le infrazioni, dovute all’uso improprio dello smartphone e 65.104 sono quelle commesse nel solo anno 2017 per il mancato utilizzo di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare, il 7,1% in più rispetto al 2016.
Per queste ragioni Anas, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Polizia di Stato hanno deciso di tornare a focalizzare l’attenzione sui pericoli derivanti dall’utilizzo dello smartphone, mentre si è alla guida, una tra le maggiori cause di incidentalità.
L’obiettivo della campagna 2018 è quello di far percepire come i comportamenti scorretti o che sono diventati consuetudini spesso consolidate, rappresentino invece un pericolo per se stessi e per gli altri quando si è alla guida.
“Anas – ha spiegato in una nota stampa inviata in redazione – l’Amministratore Delegato di Anas, Gianni Vittorio Armani – è costantemente impegnata nell’assicurare la sicurezza di chi è in viaggio. Dal 2015, in controtendenza rispetto al passato, abbiamo avviato un vasto programma di manutenzione programmata destinando a essa il 45% delle risorse. Oggi, rispetto a due anni fa, abbiamo aumentato la spesa per la manutenzione di oltre il 50% con l’obiettivo di far crescere il livello di sicurezza e comfort di guida degli utenti. Purtroppo questo non basta, oltre il 90% degli incidenti derivano dal comportamento del guidatore e, come mostrano i dati degli ultimi anni, tra le cause che mettono a rischio la sicurezza di chi guida c’è sopratutto la distrazione. Per questo organizziamo campagne di informazione per promuovere la cultura della sicurezza è fondamentale far capire che è indispensabile una maggiore attenzione mentre si guida e il rispetto delle regole del Codice della Strada”.
Su questo tema, il Direttore del Servizio Polizia Stradale Giovanni Busacca ha dichiarato – Quando parliamo di sicurezza stradale non possiamo prescindere dall’analisi delle cause che la insidiano: alle tradizionali fonti di pericolo come la velocità, la guida sotto l’effetto di alcool e/o sostanze stupefacenti e il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, si aggiungono oggi nuovi comportamenti ‘rischiosi’, come la distrazione ed in particolare l’utilizzo dello smartphone alla guida. Gli smartphone oggi ci connettono costantemente al mondo con sistemi di messaggerie, piattaforme social, foto selfie scattati mentre si è alla guida, operazioni che impediscono di mantenere lo sguardo sulla strada e le mani sul volante, interferendo pericolosamente sui tempi di reazione e sull’attenzione dei conducenti, con rischi elevatissimi per la sicurezza di tutti gli utenti della strada”.
La campagna sulla sicurezza stradale 2018 è dedicata ai rischi che derivano dalla distrazione, dalle cattive abitudini alla guida e dal mancato rispetto delle regole del Codice della Strada.
Ogni oggetto, anche uno smartphone, può diventare un mezzo pericoloso e, se adoperato in modo improprio, come quando si è alla guida, può diventare uno strumento letale.
“Quando guidi #GUIDAeBASTA” riassume in uno spot, della durata di circa 30 secondi, la pericolosità di azioni quotidiane che non vengono compiute in sicurezza oppure utilizzando gli oggetti in maniera impropria: radersi con un machete, asciugarsi i capelli in una vasca da bagno piena di acqua, affettare il cibo con una motosega e, sopratutto, guidare e nello stesso tempo prendere in mano il telefono cellulare.
Ora è già disponibile l’applicazione per smartphone “Guida e Basta” per Ios e Android, che consente di impostare il proprio cellulare sulla modalità di guida, con la possibilità di inoltrare a un gruppo di contatti “preferiti” un messaggio per comunicare loro che ci si sta per mettere in viaggio e che per tutta la durata di tempo selezionata non sarà possibile rispondere al telefono.
L’app, infatti, blocca l’accesso alle impostazioni e consente, durante la sosta, di inviare la propria posizione geografica in modo da tenere aggiornati i contatti preferiti sull’andamento del viaggio.
Lo spot della campagna sarà pubblicato anche sui profili social Anas Spa (@stradeanas) Facebook, Instagram e Twitter e sul canale YouTube.
Tutte le informazioni sulla campagna “Quando guidi #GUIDAeBASTA” sono, inoltre, disponibili alla pagina guidaebasta.it
Direttore Editoriale