Questa è una storia interminabile di violenza e soprusi da parte di Antonio Stasi, un pregiudicato 47enne materano, posto agli arresti domiciliari lo scorso mese di aprile per violenza privata e lesioni volontarie aggravate in concorso con il fratello a seguito di un episodio di aggressione avvenuto con calci e pugni.
Tutto ciò, dopo aver picchiato un uomo che non solo la sua auto era stata danneggiata in un incidente ma poi era rimasto vittima di un’efferata aggressione a causa della richiesta di un giusto risarcimento danni.
Ora il pregiudicato, che non ha rispettato le prescrizioni del giudice è finito in carcere condotto dalla Polizia di Stato.
Dopo la sottoposizione ai domiciliari, il personale della Squadra Mobile ha accertato in tre occasioni la violazione delle prescrizioni del giudice e dopo aver riferito i fatti all’A.G. attraverso una dettagliata informativa, il p.m. Anna Franca Ventricelli, visto il comportamento provocatorio dell’uomo, ha proposto l’adozione del provvedimento cautelare più restrittivo, che è stato adottato dal Giudice per le Indagini Preliminari, Angelo Onorati.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
Direttore Editoriale