In Basilicata, si ritorna a parlare di truffe ad anziani.
Un tema spiacevole all’ordine del giorno che per l’ennesima volta si verifica a danno di persone indifese e con l’arrivo della stagione estiva.
Dopo già altri significativi casi sventati dalle forze dell’ordine negli ultimi mesi, E. U. di anni 30, napoletano e già conosciuto alle forze di Polizia, nella giornata di oggi, mercoledì 6 giugno, per il reato di truffa aggravata, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria dai Carabinieri della Compagnia di Potenza, al comando del Capitano Gennaro Cascone.
Il fatto di triste cronaca è accaduto a Ruoti, in provincia di Potenza, dove grazie ai militari della locale Stazione Carabinieri, allertati immediatamente e dopo una mirata attività d’indagine, sono riusciti ad individuare il giovane campano autore di una truffa consumata nei confronti di un’anziana del posto con il classico copione di sempre.
Il truffatore improvvisatosi corriere, ha bussato a casa della donna sostenendo di dover consegnare un pacco destinato al proprio nipote.
Per rendere ancora più credibile la storia, il giovane ha, poi, chiamato telefonicamente il suo fantomatico datore di lavoro che dopo aver parlato con l’ignara signora, crede a tutto ciò che le dice.
La richiesta è di 3.500 euro per un pacco contenente un computer.
La donna, non possedendo quella cifra al momento, ne consegna soltanto 1.250 euro.
Il malvivente prende il denaro, si allontana, facendo perdere le sue tracce.
Nello stesso momento, la donna vede il nipote rientrare e si stupisce quando nota che non era affatto interessato al pacco, anzi, aggiungendo che non attendeva alcuna spedizione.
In quel preciso istante, entrambi, si rendono conto di essere rimasti vittima di una truffa.
Infatti, aperto lo scatolo, all’interno invece del computer vi erano due confezioni di riso.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
Direttore Editoriale