Per la morte del 42enne, Luigi D‘Aria, originario di Grottole, ma residente a Montescaglioso, in provincia di Matera, oggi, martedì 19 giugno, sono finite in manette due persone.
Sono il 28enne Gianmarco Mossuto e il 47enne Giuseppe Simmarano, entrambi abitanti a Montescaglioso e arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Matera.
I due sono accusati dalla Procura della Repubblica di Matera di concorso in omicidio pluriaggravato, per futili motivi e commesso con crudeltà.
Pare che il D’Aria si recasse molto spesso in un casolare abbandonato, di proprietà di uno dei due presunti assassini, forse, anche per consumare della droga.
L’uomo fu ucciso dopo una lite a colpi di arma da taglio la notte di domenica scorsa 17 giugno, abbandonato in un telo in contrada Cannezzano e trovato la mattina successiva da un proprietario terriero della zona, Giuseppe Musillo che avvisò immediatamente le forze dell’ordine.
Un caso risolto dagli investigatori in pochissime ore e i dettagli sono stati illustrati alla stampa durante una conferenza svoltasi nella mattinata presso la caserma dei Carabinieri del Comando Provinciale di Matera alla presenza del Procuratore Capo della Repubblica di Matera, dott. Pietro Argentino, del Sostituto Procuratore, Annunziata Cazzetta che ha coordinato le indagini e del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Matera, Ten. Col. Samuele Sighinolfi.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
Direttore Editoriale