Ci risiamo, in Basilicata, ad Avigliano, in provincia di Potenza, per l’ennesima volta una pala eolica perde un pezzo.
È accaduto forse già da qualche giorno, di fronte alla fabbrica Lucart, sulla Strada Provinciale 30, in contrada Serra Ventaruli, dove potete ammirarne a decine di questi apparecchi, ma nella giornata di oggi, venerdì 20 luglio, è arrivata in redazione la segnalazione da parte di R.R., un cittadino che si trovava a viaggiare in un bus.
In quella zona sono diverse di queste situazioni e manco a dirlo sono intervenuti più volte i Carabinieri del Comando Stazione di Avigliano, guidato dal Luogotenente Carmine Cianciarulo.
In regione, ma anche in giro per l’italia, ne siamo pieni di tali “aggeggi” montati senza alcun senso e poco interessa alla politica locale, regionale o ai tanti ambientalisti di questi affari che toccano per ora solo a chi li piazza e qualche incasso a chi glie lo permette con un contratto stipulato che già in tanti non riescono più ad annullare per promesse non mantenute che riguardano sopratutto i rumori nelle vicinanze delle abitazioni e chissà, poi, per problemi legati all’inquinamento atmosferico.
Assolutamente nulla in contrario per quel che ci riguarda su un affare milionario che tocca tanti, sopratutto a chi opera nel settore, ma almeno si poteva avere la massima attenzione da parte di questi signori, di non montarli propri sui percorsi stradali come quelli di Avigliano e Ruoti che noi tutti conosciamo abbastanza bene.
Da come potrete vedere dalle foto scattate oggi, insomma, a noi sembra una vera vergogna e nessuno continua a fare nulla per tutelare chi passa da sotto questi mostri o da chi abita vicino, e non è la prima volta che ne parliamo.
Rocco Becce
Direttore Editoriale