In Basilicata, i Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza e delle Compagnie di Melfi e Potenza, in collaborazione con funzionari dell’ITL (Ispettorato Territoriale del Lavoro) di Potenza e Matera, nelle rispettive giurisdizioni, hanno effettuato mirati controlli in materia di edilizia, occupazione e lavoro nero.
Le attività sono iniziate lo scorso 9 settembre e si sono concluse nella giornata di ieri, nell’ambito di servizi disposti sull’intero territorio regionale, finalizzati al contrasto del lavoro nero, d’intesa con la Legione Carabinieri “Basilicata” e la Direzione Territoriale del Lavoro di Potenza e Matera.
Tutto è avvenuto nei comuni di Potenza e in provincia, a Melfi, Rapone e Rionero in Vulture, dove, e questa non è una novità, purtroppo, sono state rilevate irregolarità da parte di due imprese operanti nel settore agrituristico e due nell’edilizia.
Gli illeciti riscontrati si ripetono molto spesso in questi ultimi mesi tra le province di Potenza e Matera.
In quest’ultima occasione, hanno riguardato non solo il lavoro nero ma anche l’impiego di lavoratori subordinati in assenza della preventiva comunicazione da parte del datore di lavoro, l’omessa sorveglianza sanitaria, la formazione ed informazione, problemi sulla sicurezza, la valutazione sui rischi, la videosorveglianza ed il lavoro illecito dei minori.
Al termine delle verifiche, i militari e il personale dell’ITL hanno provveduto ad informare le competenti Autorità Giudiziarie ed Amministrative dopo aver individuato alcuni illeciti.
Su un totale di 22 lavoratori, 11 erano in nero, di cui un minore di anni 16 e addirittura uno era adolescente.
Il legale rappresentante di un’impresa è stato deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria e, inoltre, sono state comminate sanzioni amministrative per oltre 110mila euro e adottato un provvedimento di sospensione di un’attività imprenditoriale ed una di cantiere.
Rocco Becce
Direttore Editoriale