Un ennesimo fatto di violenza commesso su di una donna, scoperto già da tempo dalla Polizia di Stato e punito con l’arresto.
È accaduto in Basilicata, a Potenza.
C.T., un 47enne del posto, che abusava di una sua dipendente, è stato tratto in arresto nella mattinata di ieri, martedì 25 settembre, e rinchiuso nella locale “Casa Circondariale Antonio Santoro”, dagli agenti della Squadra Mobile della Questura del capoluogo lucano in esecuzione ad un provvedimento definitivo di carcerazione emesso nei suoi confronti dall’Autorità Giudiziaria.
Per fatti accaduti tra il gennaio del 2005 e l’agosto 2006, l’uomo dovrà scontare 6 anni di reclusione per il reato di violenza sessuale aggravata e continuata per reiterati episodi di stupro nei confronti della vittima, all’epoca dipendente della sua attività commerciale.
La donna, dopo le continue violenze subite, trovò il coraggio di interrompere il proprio rapporto di lavoro e denunciare il suo datore di lavoro per violenze e minacce verificatesi dietro pressioni, che nel corso delle indagini sono state ricostruite attentamente dagli investigatori.
Non rassegnato all’idea di dover interrompere la relazione, nell’agosto del 2006, l’imprenditore sorpreso a perseguitare ancora la donna fuori casa, nei pressi di una fermata di autobus, fu tratto in arresto, in fragranza di reato, dal personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico Sezioni Volanti, guidato dal dott. Marcello Rizzuti, nella foto.
Rocco Becce
Direttore Editoriale