Per i reati di violenza privata, minacce, danneggiamento, violazione alla normativa in materia di ordine pubblico, in occasione di manifestazioni sportive, e possesso ingiustificato di armi ed oggetti atti ad offendere, sono stati denunciati dalla Polizia di Stato tre tifosi del “Potenza Calcio”, R.V. di anni 32, M.M. di 27 e P.R. di anni 20, quest’ultimo già sottoposto al DASPO, una misura prevista dalla legge italiana al fine di impedire aggressioni violente nei luoghi di avvenimenti sportivi.
Tutto è avvenuto nella serata di ieri, martedì 16 ottobre, quandi un pulmino con a bordo 9 tifosi materani diretti a Cava dei Tirreni per assistere all’incontro di calcio “Cavese – Matera”, transitava sul raccordo autostradale 41 Sicignano-Potenza.
I tifosi potentini, in prossimità del capoluogo, a bordo di 4 veicoli, si erano posti all’inseguimento del mezzo, tentando di bloccarlo e con una cintura lo hanno colpito ripetutamente per costringere il conducente a fermarsi.
All’altezza dello svincolo di Balvano, in corrispondenza di un restringimento di carreggiata, sulla quale si viaggia a doppio senso di marcia, uno dei veicoli degli inseguitori è riuscito a superare il pulmino, ponendosi trasversalmente in modo da bloccarlo.
L’autista del pulmino, accortosi che il conducente era sceso dal veicolo e che si stava dirigendo verso di loro a piedi, ed analogamente stavano facendo gli altri tifosi potentini a bordo degli altri 3 veicoli che lo seguivano, con una manovra repentina, ha imboccato contromano la corsia opposta, riuscendo a fuggire.
Le immediate ricerche attivate hanno consentito ad una pattuglia della Polizia Stradale d’intercettare una delle auto segnalate con due tifosi potentini, i quali sono stati accompagnati presso gli uffici di Polizia per gli accertamenti del caso, dove a bordo del mezzo sono stati rinvenuti una pietra, un bastone, un rasoio con varie lame ed altro materiale atto all’offesa.
Contestualmente personale della Digos, insieme alla Squadra Volante, ha, poi, bloccato a Potenza un altro dei 4 veicoli segnalati, mentre si continua ad indagare su quest’altro episodio che con lo sport non ha proprio nulla a che vedere.
Rocco Becce
Direttore Editoriale