Si continua a buttare porcherie nelle nostre terre e strade e forse sarebbe proprio il caso di aggravare le pene aprendo subito le porte degli istituti di pena, per questi reati ambientali, perchè a pagare siamo sempre noi, onesti cittadini che respiriamo o mangiamo chissà quali schifezze.
Per l’ennesima volta, in Basilicata, a Scanzano Jonico, ma questo accade un pò ovunque oramai, nei giorni scorsi, i Carabinieri Forestali hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria competente due persone, il proprietario di un’azienda zootecnica, committente del lavoro e l’esecutore materiale di un illecito e sequestrato un mezzo agricolo.
Questo, a causa dello sversamento illecito di liquami zootecnici rinvenuto in località Lido Torre.
Ad intervenire sul posto, i militari delle Stazioni di Scanzano Jonico e Tursi.
In un terreno agricolo limitrofo ad un rimboschimento, una persona alla guida di un trattore trainante un carrobotte, è stata sorpresa a scaricare liquami provenienti da allevamento zootecnico, priva di qualunque documentazione utile a legittimare il trasporto e le operazioni di spandimento.
Lo sversamento, di circa 150 q.li di rifiuti liquidi, ha riguardato un’area di circa 4mila mq., di proprietà dell’Alsia di Matera, ricadente in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale.
Inoltre, il territorio in questione rientra tra quelli designati dalla Regione Basilicata come “Aree vulnerabili all’inquinamento da nitrati di origine agricola”, per le quali è stato attuato un Programma di Azione per disciplinare l’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, come segnala il Gruppo Carabinieri Forestale di Matera.
Rocco Becce
Direttore Editoriale