Ancora una finta povertà scoperta nei giorni scorsi in Basilicata, questa volta dalla Guardia di Finanza della Compagnia di Matera, guidata dal Capitano Fabio Pecci.
Alcune settimane fa erano state le Fiamne Gialle della Compagnia di Policoro, al comando del Capitano Marco Cappetta, a scoprire 23 finti poveri.
Il numero ora è lo stesso.
I militari hanno concentrato l’attenzione sulle prestazioni sociali agevolate di varia natura al fine di individuarne i furbetti che utilizzavano false dichiarazioni per fruire di aiuti economici e servizi sociali di assistenza che spettano, invece, soltanto a cittadini con disagi di natura economica e sociale.
Questo, nell’ambito delle funzioni di Polizia economico-finanziaria svolte a tutela delle pubbliche risorse.
Le Fiamme Gialle hanno effettuato numerosi controlli esaminando delle dichiarazioni I.S.E.E. (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) presentate da coloro che richiedono erogazioni o agevolazioni.
L’incrocio tra i dati indicati sulle dichiarazioni e quelli rilevati dalle numerose banche dati in uso alla Guardia di Finanza, ha, così, consentito di individuare le persone che, al fine di ottenere indebitamente l’erogazione di benefici o agevolazioni di varia natura, hanno presentato agli Enti erogatori dichiarazioni mendaci, omettendo di indicare parte dei redditi conseguiti o del patrimonio familiare.
Le persone coinvolte in questa presunta truffa, come informa in una nota stampa inviata in redazione dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Matera, sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria, per il reato di falso e indebita percezione di benefici concessi o erogati dallo Stato o da altri Enti pubblici e segnalati agli enti erogatori per la revoca del beneficio e il recupero delle somme già percepite fraudolentamente.
Rocco Becce
Direttore Editoriale