Ancora un arresto in Basilicata per violenza tra le mura domestiche e ad eseguirlo, nel corso della scorsa notte, a Rapolla, in provincia di Potenza, i Carabinieri della locale Stazione e i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Melfi.
In flagranza di reato, per maltrattamenti in famiglia, un 49enne, di origini tunisine, è finito in manette ed ora si trova richiuso nella “Casa Circondariale Antonio Santoro” di Potenza.
A seguito di una segnalazione al Numero Unico di Emergenza 112, i militari sono intervenuti immediatamente presso l’abitazione dove era stata segnalata una lite tra marito e moglie, residenti nella città lucana.
L’uomo, come informa in una nota stampa il Comando Provinciale di Potenza, per futili motivi, aveva tentato di aggredire la moglie con una sedia.
La donna, una 46enne tunisina, non è stata colpita, grazie al tempestivo intervento dei figli minori che hanno evitato l’insano gesto al padre che, però, ha minacciato di morte l’intera famiglia che terrorizzata si era rifugiata presso la casa una vicina.
Questo, era l’ultimo di una serie di episodi, venuti alla luce durante gli accertamenti effettuati dagli investigatori, che andavano avanti da oltre dieci anni, nel corso dei quali, l’arrestato, in diverse occasioni, si era reso responsabile verso la moglie, di aggressioni verbali e fisiche, con calci e pugni, anche alla presenza dei figli ed ora, nella sua cella, sicuramente avrà un pò di tempo su cui meditare.
Rocco Becce
Direttore Editoriale