La Madonna del Sacro Monte di Viggiano, Regina e Patrona della Lucania, dopo la sua presenza a Matera e Potenza, sarà solennemente esposta a Roma, nella Basilica Vaticana, all’Altare della Confessione, sotto il possente baldacchino del Bernini.
Questo in occasione delle celebrazioni che il Santo Padre Francesco presiederà in onore della Maternità Divina e per la Giornata Mondiale della Pace, nei giorni 31 dicembre 2018 e 1 gennaio 2019, come già avvenuto nella storica e indimenticabile visita del 31 dicembre 2010 e del 1 gennaio 2011, durante il Pontificato di Benedetto XVI, Monsignor Guido Marini, Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie.
Un beneficio altissimo che rallegra ed onora non solo il Santuario lucano, ma anche l’intera comunità cristiana della Basilicata, che da sempre guarda alla Vergine Maria come alla custode della sua fede e della sua speranza, e tutto il Meridione d’Italia, che proprio in Viggiano ha uno dei centri più vivi della sua religiosità mariana.
Privilegio, ancora, che va ad aggiungersi all’altro dono eccezionale costituito dall’incoronazione della stessa immagine da parte di San Giovanni Paolo II il 28 aprile del 1991.
L’annuncio dell’evento ha causato, com’era prevedibile, enorme gioia in tutta la regione, ma anche tra le centinaia di migliaia di lucani che vivono all’estero, e grande è l’attesa di vedere il simbolo più eloquente della propria storia e della propria identità cattolica nel cuore stesso della cristianità, al fianco del successore di Pietro.
Ancor di più, se possibile, rallegra il pensiero che, grazie ai mezzi di comunicazione, con la telecronaca diretta della celebrazione di domani, dalle ore 17.00 da TV 2000 e quella del 1 gennaio in mondovisione da Rai 1 a partire dalle ore 9.55, gli occhi del mondo saranno rivolti a quelli della Madonna lucana, ai quali tutti insieme affideremo la causa della pace, dalla quale dipende, in ultima analisi, gran parte del progresso della nostra umanità.
La Madonna della piccola Lucania diverrà così la testimone privilegiata davanti al mondo intero del messaggio di pace che, ieri come oggi, scaturisce dal Vangelo, e proprio attraverso i suoi occhi materni e regali, dinanzi ai quali infinite generazioni di uomini e donne del Sud Italia hanno implorato e pianto, la preghiera di tutta la Chiesa, unita a quella del successore di Pietro, salirà fino al cospetto di Dio.
Il sindaco della città di Viggiano, Amedeo Cicala, nella foto, e il Rettore del Santuario don Paolo D’Ambrosio esprimono soddisfazione per un momento di fede, così, importante che è anche un momento di orgoglio per l’intera comunità lucana.
Martedì 1 gennaio prossimo, oltre al primo cittadino di Viggiano, accompagnato dalla sua famiglia, e a don Paolo D’Ambrosio, come informa una nota stampa, durante la Santa Messa che sarà celebrata da Papa Francesco alle ore 10.00, sarà anche presente una parte della comunità viggianese e lucana.
Redazione