Un bulgaro di 27 anni, destinatario di un mandato di arresto europeo per il reato di rapina, la scorsa notte, intorno alle ore 4.30, è stato catturato in Basilicata, nei pressi di Melfi, dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della locale Compagnia e tradotto in carcere a Potenza.
Il giovane, insieme ad un connazionale 30enne, rimasto in libertà, sono stati entrambi ritenuti responsabili di possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso, e deferiti all’Autorità Giudiziaria.
I due, sono stati fermati per un controllo mentre si trovavano a bordo di un’autovettura con targa straniera, proveniente dalla zona industriale di San Nicola di Melfi, quando per sfuggire alla pattuglia si è immessa sulla Strada Statale 655, direzione Candela, in provincia di Foggia.
I Carabinieri, invertendo il senso di marcia, hanno raggiunto e fermato il veicolo con a bordo i cittadini bulgari, in Italia senza fissa dimora.
Ai militari non hanno fornito alcuna giustificazione plausibile per la loro presenza in zona e, poi, a quell’ora.
Con l’ausilio di un’altra pattuglia della Stazione di Melfi, in servizio in quell’area, è stato effettuato un meticoloso controllo sugli occupanti del mezzo e all’interno.
Nel bagagliaio sono stati rinvenuti e sequestrati un catalizzatore per auto, privo di marca, un cric idraulico, alcune chiavi professionali per svitare bulloni e utili al furto di parti di autovetture.
Inoltre, come informa una nota stampa del Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, le verifiche effettuate mediante la consultazione della Banca Dati delle forze di Polizia ha consentito ai Carabinieri di accertare che a carico del 27enne, su richiesta dell’Autorità Giudiziaria bulgara, era stato spiccato un mandato di arresto europeo per una rapina commessa nel 2014.
Rocco Becce
Direttore Editoriale