Dopo alcuni mesi di indagini è stato consegnato alla giustizia il quarto presunto componente, di una banda di Melfi, che, a volto coperto, il 27 gennaio del 2018, intorno alle ore 23.00, armato di fucile, sparò un colpo nel locale e portò a compimento una rapina nel frequentatissimo bar “Happy Days“, situato in Basilicata, nella zona industriale di San Nicola di Melfi, in provincia di Potenza, difronte allo stabilimento FCA.
Come informa una nota stampa inviata in redazione dalla Procura di Potenza, si tratta del 49enne Rocco Barbetta, ritenuto responsabile di concorso in rapina aggravata, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.
Nella serata di ieri, lunedì 4 febbraio, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza, che ha coordinato le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Melfi, al comando del Capitano Carmine Manzi, all’uomo sono stati disposti gli arresti domiciliari, con l’applicazione del braccialetto elettronico, una misura cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale del capoluogo lucano.
Lo scorso 16 ottobre era già stata data esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, nei confronti di altri due componenti del gruppo, Antonio Bevilacqua e il fratello Donato Bevilacqua, rispettivamente di 47 e 43 anni.
All’epoca, i due, dopo essersi impossessati del denaro contenuto nel registratore di cassa, circa 400 euro e, del portafogli del proprietario, insieme ad altri complici, si erano allontanati dal piazzale antistante l’esercizio commerciale a bordo di un’autovettura Fiat Uno, rubata poco prima a Rionero in Vulture, in provincia di Potenza.
Accadde proprio mentre sopraggiungeva una pattuglia dei Carabinieri che riconobbe il veicolo.
Nell’immediatezza, dopo un breve inseguimento, anche contromano e un sinistro, venne bloccato e tratto in arresto, in flagranza di reato, uno dei due uomini che erano entrati nel bar, il 36enne Michele Gliaschera, con numerosi precedenti di Polizia, per reati in materia di armi e di sostanze stupefacenti, e sottoposto a misure di prevenzione, poi, richiuso nel carcere di Potenza, mentre i complici riuscirono a darsi a precipitosa fuga.
A bordo del veicolo, i militari trovarono e sequestrarono un fucile Beretta cal.12, l’arma utilizzata durante la rapina, poi, risultata rubata nel 2011 ad un cacciatore, in Puglia, in provincia di Foggia.
Inoltre, furono rinvenuti anche gli indumenti usati dai rapinatori ed alcuni arnesi da scasso, utili per forzare la portiera ed accendere il quadro del mezzo rubato, oltre al portafogli asportato, poi, restituito al titolare del locale.
Rocco Becce
Direttore Editoriale