A causa di un incendio sviluppatosi in un terreno, un allevatore di 76 anni, ritenuto responsabile del reato di incendio boschivo, in flagranza di reato, è stato tratto in arresto e posto ai domiciliari in Basilicata, a San Fele, in provincia di Potenza.
Ad eseguire il fermo, come informa l’Ufficio Stampa del Comando Provinciale di Potenza, i Carabinieri Forestali della locale Stazione e i colleghi della Stazione di Ruvo del Monte, appartenenti alla Compagnia di Melfi, guidata dal Capitano Carmine Manzi.
I militari, nel pomeriggio di ieri, giovedì 7 marzo, a seguito di una segnalazione al “Numero Unico di Emergenza 112”, si sono tempestivamente recati in località Cerruto di Ruvo del Monte, dove vi era un principio di incendio boschivo per il quale era stato richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco.
Nel sopraggiungere, si sono accorti che, sul versante opposto, ad una distanza di circa 3 km in linea d’aria, in una zona del comune di San Fele, si stava sviluppando un secondo incendio.
I Carabinieri, giunti sul posto hanno sorpreso l’anziano che, alla loro vista, ha tentato di disfarsi di un saldatore a gas portatile, ritrovato e posto sotto sequestro.
Avvicinandosi e perquisendolo, i militari hanno trovato l’uomo in possesso anche di un accendino.
Messo di fronte alle proprie responsabilità, ha subito ammesso che l’area era di sua proprietà e di avervi appiccato il fuoco al fine di eliminare la vegetazione che impediva il pascolo agli animali del suo allevamento.
Le fiamme, dopo aver distrutto oltre un ettaro di boscaglia, fortunatamente si sono estinte, senza provocare ulteriori danni.
Rocco Becce
Direttore Editoriale