“Divenire influencer della verità, del buono e del bello”.
Con questo saluto iniziale la presidente dell’UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana) di Basilicata, Maria De Carlo, ha invitato i presenti, in particolare i giovani studenti, circa una settantina tra l’Ipsia Giorgi e l’Einstein-De Lorenzo di Potenza, oltre a una trentina di adulti interventi, ad “essere portatori di speranza per una società capace di rimettere al centro l’uomo, i suoi bisogni reali”, partendo dal messaggio del Papa ai giovani nelle GMG, a cura dell’assistente ecclesiastico UCSI, don Cesare Mariano e del responsabile della pastorale giovanile regionale, don Carmine Lamonea.
L’evento, denominato “TU PUOI DIVENIRE INFLUENCER della verità, del buono, del bello“, si è svolto in Basilicata, a Potenza, sabato scorso 16 marzo, nella sala “Arturo Lacava”, al secondo piano del Museo Provinciale, in via Lazio.
L’incontro, ha avuto come obiettivo quello di presentare i germi di speranza presenti sul territorio attraverso esperienze di creatività di associazionismo e di lavoro, come il Progetto Policoro e l’associazione “Il volto”, presentato dal referente regionale Salvatore Coviello.
Creatività e promozione culturale da parte dell’associazione “Basso la Terra” con la presentazione dei “Quadri Plastici”, da parte del presidente Luciano Sabia.
E anche le istituzioni, con l’assessore all’urbanistica al Comune di Potenza, Rocco Pergola, dei terreni e fabbricati messi a disposizione per eventuali attività o progetti.
Una spinta a non abbandonare, ma ad investire sul proprio territorio è venuta anche dal presidente della Provincia, Rocco Guarino.
Dal vicario diocesano, don Vito Telesca, la presentazione del Museo diocesano di arte sacra moderna e contemporanea di prossima apertura con 300 opere in esposizione.
Una strada che apre all’investimento nell’arte e nel turismo religioso.
Infine, con Patrizio Pinnarò, referente Fedx, le varie possibilità di investimento sul territorio tramite i finanziamenti europei.
Non è mancato, infine, un dibattito di grande interesse sulle questioni legate all’occupazione e allo spopolamento, in una sala gremita di persone e tra i presenti, oltre ai soci UCSI e Fedx e ai volontari “I Falchi della Lucania”.
Redazione