Dalle prime luci dell’alba di oggi, giovedì 1 agosto, in Campania, a Battipaglia e comuni limitrofi di Bellizzi, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Pontecagnano Faiano, San Rufo, in provincia di Salerno, ed a Torre Annunziata e Trecase, in provincia di Napoli, è stata eseguita un’operazione denominata “Alleanza” e portata a termine dai Carabinieri della Compagnia di Battipaglia, con l’impiego di oltre 80 militari.
Come informa il Comando Provinciale Carabinieri di Salerno, sono 17 le persone tratte in arresto, su delega della DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) che ha dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare personale emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno, nei confronti degli indagati.
Per 14 persone si sono aperte le porte del carcere ed altre 3 sono state sottoposte agli arresti domiciliari, tutte gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione cessione di sostanze stupefacenti, di tipo hashish, marijuana e cocaina, detenzione e porto illegale di armi e munizioni, con le aggravanti del metodo mafioso e del fine di agevolare l’attività di un’associazione mafiosa.
La complessa attività di indagine va a concludere e definire l’operazione di Polizia Giudiziaria eseguita lo scorso 15 aprile dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Salerno e dalla Squadra Mobile di Salerno, in occasione della quale è stata data esecuzione ad una misura cautelare emessa a carico di 38 indagati per reati di traffico di sostanze stupefacenti.
L’attività investigativa, confluita nell’ordinanza cautelare di oggi, è stata svolta dai militari Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Battipaglia in prosecuzione delle indagini PERSEO ed OMNIA, le cui misure cautelari, rispettivamente eseguite il 22 febbraio e l’8 marzo del 2017, avevano permesso di arrestare i vertici del clan camorristico PECORARO–RENNA.
Le indagini hanno permesso di accertare il coinvolgimento di alcuni indagati del rivale clan DE FEO che risultavano in collegamento con esponenti del clan PECORARO–RENNA.
È stato dimostrato l’esistenza di un accordo di non belligeranza tra le consorterie camorristiche da sempre ostili tra loro.
In particolare sono stati acquisiti elementi per ritenere che vi sia stata un’alleanza, da qui la denominazione dell’operazione, tra i sodali del clan PECORARO–RENNA e quelli del clan DE FEO, i cui rispettivi referenti, attualmente detenuti, sono ritenuti i gemelli S. ed E.B. per il primo, ed i fratelli P. e C.D.F., per il secondo, da tempo pure detenuti e rappresentati dal fratello V.D.F., già destinatario di una precedente misura cautelare.
La principale fonte di guadagno dell’associazione proveniva dal traffico di sostanze stupefacenti.
Le indagini dei Carabinieri hanno consentito di sequestrare il 27 marzo 2018, a Bellizzi, 30 kg. di hashish e di trarre in arresto in flagranza di reato cinque indagati; le successive perquisizioni hanno consentito di rinvenire e sequestrare presso l’abitazione dei genitori di uno degli arrestati, a Sant’Angelo a Fasanella, un fucile automatico calibro 12, rnarca Franchi 500, con matricola abrasa e relativa custodia, numerose cartucce a palla di calibro 12, 16 e 20, marca Fiocchi e Dupo, due kit per la pulizia di corte e lunghe; il 9 giugno 2018, a Pontecagnano Faiano, 100 grammi di cocaina e di trarre in arresto e denunciare due indagati, entrambi di Vietri sul Mare, che poco prima avevano acquistato lo stupefacente da un indagato posto ai vertici dell’associazione; infine, il 15 ottobre 2018, è stato trovato e sequestrato una pistola cal.22, marca Mondial, con relativo munizionamento illegalmente detenuti da uno degli indagati.
Tutti i dettagli sono stati forniti nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella tarda mattinata di oggi negli uffici del Procuratore Capo di Salerno.
Rocco Becce
Direttore Editoriale