Si chiama L.D.L., il 41enne di Potenza, indiziato di truffa, estorsione, ricettazione e spendita di monete falsificate, arrestato dai Carabinieri all’alba di oggi, giovedì 12 settembre, su ordine dell’Autorità Giudiziaria, a conclusione di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica del capoluogo lucano, guidato dal dott. Francesco Curcio.
L’uomo, è finito agli arresti domiciliari disposti dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Potenza.
Sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria, in stato di libertà, per concorso negli stessi reati, un 56enne, un 46enne e un 38enne, tutti residenti in provincia di Potenza.
Le investigazioni, condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del locale Comando Provinciale, sono state avviate dopo una denuncia, presentata lo scorso mese di ottobre, da un cittadino di Potenza, ed hanno consentito di accertare, sulla base di elementi indiziari ritenuti gravi dal Giudice per le Indagini Preliminari, la sussistenza di pianificate e complesse condotte criminali, attribuibili agli indagati, consistite in estorsioni e in una dozzina di truffe in danno di imprenditori locali e privati cittadini della provincia di una somma che ammonta a circa 800mila euro.
Secondo la ricostruzione accusatoria, mediante articolati artifizi e raggiri, i quattro inducevano le vittime a consegnare loro anche ingenti somme di denaro per la fittizia compravendita di beni, mobili ed immobili, tra cui autovetture ed appartamenti che, di fatto, non si concretizzavano per la loro reale indisponibilità e per chi richiedeva la restituzione del mal tolto ci pensava l’arrestato con minacce e violenze di ogni tipo.
In altre circostanze, gli stessi, acquistavano veicoli o altri beni mobili pagando il corrispettivo pattuito con assegni bancari di provenienza fraudolenta o privi di provvista o, ancora, mediante banconote palesemente contraffatte.
Rocco Becce
Direttore Editoriale