In Basilicata, a Potenza, la Polizia di Stato, all’alba di oggi, lunedi 23 settembre, su disposizione della Procura della Repubblica di Potenza, ha eseguito 6 provvedimenti cautelari emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari del locale Tribunale nei riguardi di persone ritenute legate ad una presunta associazione per delinquere finalizzata alla consumazione di truffa ai danni della sede INPS (Istituto Nazionale Previdenza Sociale) del capoluogo lucano.
Tutti i dettagli dell’operazione sono stati forniti nella tarda mattinata di oggi, durante una conferenza stampa svoltasi al quarto piano del Palazzo di Giustizia di Potenza, alla presenza del Procuratore Capo, dott. Francesco Curcio, del Capo della Squadra Mobile della locale Questura, dott. Donato Marano e del pm, dott.ssa Sarah Masecchia.
Le indagini, molto complesse, non ancora chiuse definitivamente, iniziate meno di 2 anni fa, che ha visto circa 40 indagati, sono state condotte dagli agenti della Squadra Mobile, in un’operazione denominata “Il canto delle sirene“, ha interessato diverse città della provincia di Potenza ed ha consentito di identificare i presunti componenti del sodalizio criminale composto da faccendieri, medici ed avvocati potentini, in relazione all’indebita percezione di pensioni di invalidità ed indennità di accompagnamento.
Il danno subito all’Ente, parte offesa, è ancora da quantificare, è stato precisato durante l’incontro con gli operatori dell’informazione, ma si parla di centinaia di migliaia di euro.
I provvedimenti cautelari riguardano sei persone, di Potenza, che in veste di promotori-organizzatori, sembra che abbiano dato vita ad un’associazione a delinquere dedita al compimento di una serie di reati quali la corruzione, truffa e vari falsi ai danni dell’INPS e sono i seguenti:
1) Abbate Carmela, di anni 48 (Arresti domiciliari);
2) Covella Antonio, di anni 80 (Arresti domiciliari);
3) Di Giacomo Annina, di anni 64 (Arresti domiciliari);
4) Di Giovanni Francesco, di anni 60 (Arresti domiciliari);
5) Leone De Magistris Aurora, di anni 63 (Medico in servizio al San Carlo, sospeso);
6) Sica Umberto, di anni 61 (Arresti domiciliari).
Oltre alle persone indagate a Potenza, queste sono le altre città coinvolte nella provincia:
Anzi, Avigliano, Bella, Filiano, Muro Lucano, Picerno, Pignola, Ruoti, San Chirico Raparo, Satriano di Lucania e Venosa.
In Campania sono le seguenti:
Napoli, Oliveto Citra e Polla.
Ogni appartenente all’associazione, come spiegato nell’incontro con la stampa e da quanto si evince dalle 187 pagine dell’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale e reale in nostro possesso, si è occupato di un preciso segmento della condotta criminale volta all’indebita erogazione da parte dell’INPS della pensione o dell’indennità di accompagnamento.
Infatti, alcuni suoi membri, si occupavano di reclutare persone anziane intenzionate ad avviare l’iter per il riconoscimento della pensione dell’invalidità, dell’assegno ordinario di invalidità e dell’indennità di accompagnamento, nonostante mancassero i necessari requisiti, altri provvedevano a creare la falsa documentazione, anche sanitaria, necessaria ad ottenere i benefici, ed altri seguivano i contenziosi che ne scaturivano con l’Ente, anche con l’assistenza legale in caso di provvedimento negativo da parte delle commissioni mediche.
Intercettazioni telefoniche e ambientali, servizi di osservazione, controllo e pedinamento, insieme ad un’articolata analisi documentale, sono state le tecniche utilizzate attentamente e professionalmente dagli investigatori che hanno accertato in maniera inconfutabile l’assenza delle patologie che erano alla base dell’erogazione delle pensioni o delle indennità di accompagnamento.
Tra i casi scoperti e più eclatanti che riguardano gli altri indagati, nomi che come sempre non riteniamo di pubblicare, un falso cieco filmato mentre giocava a carte, una persona molto conosciuta nel panorama musicale locale e regionale, affetta, sembra, da una grave patologia depressiva, vista, però, partecipare, molto spesso, a rassegne canore ed eventi di spettacolo, in qualità di musicista e cantante folk, oltre ad una persona che per ottenere un’indennità di accompagnamento si presentava dal medico su di una sedia a rotelle, ma, appena rientrava nella propria abitazione, miracolosamente si alzava e incominciava a coltivare il proprio campo utilizzando una zappa, come per un miracolo ricevuto nel Santuario di Lourdes o di San Pio.
Intanto, su questo caso, le indagini proseguono, a presto ci potrebbero essere nuovi sviluppi e come sempre vi aggiorneremo in modo professionale e rispettoso verso tutti.
Rocco Becce
Direttore Editoriale