Un arresto e quarantuno denunce in stato di libertà per più reati, è il risultato di un’operazione anti caporalato eseguito in Basilicata, nelle città di Lavello e Venosa dai Carabinieri delle locali Stazioni, coadiuvati da militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro e della Medicina del Lavoro – A.S.P. di Potenza.
Nel corso dei controlli, a Lavello, i militari hanno tratto in arresto un cittadino straniero, di 36 anni, originario del Ghana, ritenuto responsabile di false attestazioni a pubblico ufficiale.
In stato di libertà, sempre a Lavello, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria competente un imprenditore agricolo pugliese, di Andria, di 41 anni, che, nei propri terreni, a Lavello, ha impiegato per la raccolta del pomodoro l’extracomunitario irregolare, oltre ad altri 4 cittadini stranieri che, seppur in regola con i permessi di soggiorno, non sono risultati essere assunti e neanche dotati delle idonee attrezzature obbligatorie in relazione alla vigente normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.
A Venosa, invece, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria 40 cittadini extracomunitari, di origine africana, tutti regolari sul territorio nazionale, per il reato di invasione di terreni o edifici, sorpresi dai Carabinieri della locale Stazione mentre occupavano abusivamente, nelle contrade “Mulini – Matinelle” e “Stregapede”, 8 baracche realizzate in legno, materiale plastico e cartone, oltre a 3 fabbricati rurali di proprietà privata.
Vincenzo Scarano
Collaboratore