In Basilicata, su ordine del Tribunale Ordinario di Potenza, è stata revocata la misura agli arresti domiciliari a cui era stato sottoposto dallo scorso agosto 2016 con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti, quando fu arrestato a Villa d’Agri, in provincia di Potenza, dai Carabinieri del Comando Compagnia Stazione di Viggiano, e nella serata di ieri, giovedì 15 giugno, i Carabinieri del Comando Stazione di Moliterno, guidati dal Maresciallo Antonio D’Alessio, hanno tratto in arresto l’uomo, di origine partenopea.
Per il 43enne, è stato disposto la traduzione in carcere, dopo che, nel corso del periodo di detenzione domiciliare, più volte aveva inosservato il provvedimento restrittivo adottato dal Giudice per le Indagini Preliminari.
L’ultima violazione risaliva a circa una settimana fa, quando il soggetto, in tarda serata, era evaso di casa ed aveva raggiunto una via del centro storico della città lucana per minacciare, per futili motivi, uno straniero, mentre rientrava a casa.
Il successivo intervento dei militari dell’Arma dei Carabinieri, oltre a permettere una più chiara ricostruzione dei fatti, ha consentito, con l’ausilio dei Carabinieri del Nucleo Cinofili di Potenza, di rinvenire, nel corso di un’accurata perquisizione domiciliare, anche una modica quantità di droga e due pistole giocattolo, prive di tappo rosso e quindi molto simili a quelle vere, una delle quali era stata usata proprio la sera precedente dall’arrestato per rendere più efficace l’azione minacciosa e, naturalmente, la gravità di tali fatti è stata considerata dal Tribunale di Potenza che, su richiesta dell’Ufficio della Procura Potentina, non ha esitato a revocare la misura degli arresti domiciliari a quella carceraria.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
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