Continua in Basilicata l’annosa vicenda del pozzo petrolifero incidentato di Monte Li Foj, nella zona di di Picerno, in provincia di Potenza.
In seguito a contatti intercorsi tra il comitato e il tecnico di fiducia che ha effettuato alcuni prelievi e i militari dell’Arma dei Carabinieri Forestali competenti, si è riusciti ad ottenere che venissero eseguite da parte di ARPAB le analisi chimiche delle acque analizzate in precedenza e contaminate da idrocarburi, ma sembra che ad oggi ciò non sia ancora avvenuto.
Sono circa 25 anni di lotta che un gruppo di cittadini affrontano con momenti di grande tensione e fondamentale era non solo che il prelievo dei campioni d’acqua fosse effettuato negli stessi due punti in cui si è andato a prelevare i campioni, ma anche che ciò avvenisse nel contraddittorio delle parti.
È quanto espresso in un comunicato stampa inviato in redazione da decine di persone che da anni combattono a tutela dell’ambiente e della propria salute, ma ad oggi nulla è ancora cambiato, a quanto sembra e alcuni giorni fa ne avevano ancora una volta parlato come da link qui pubblicato.
https://www.robexnews.it/2019/12/12/picerno-dopo-25-anni-tutto-tace-su-un-presunto-inquinamento/
“Con grande rammarico il tutto è invece avvenuto senza preavviso e quindi senza il contraddittorio, un episodio che denota un comportamento poco trasparente e convalida la nostra convinzione che, come in passato, ancora oggi l’ARPAB perseveri ad operare in modo poco trasparente”.
Questo è quanto accade ancora oggi.
“Siamo determinati a chiedere – conclude la nota dell’associazione “Amici di Monte Li Foj“, presieduta da Antonio Genovese – come accaduto in Val d’Agri, l’intervento dell’ISPRA, Ente di elevate competenze tecnico-scientifiche sui siti contaminati, allo scopo di analizzare con trasparenza e con un monitoraggio la qualità delle acque sotterranee dell’area, ma anche la qualità dei suoli sopratutto nell’area della postazione petrolifera abbandonata da tanto tempo”.
In questi ultimi giorni abbiamo letto soltanto qualche sporadico comunicato stampa inviato alle redazioni giornalistiche dai soliti politici che operano solo in questo modo, ma le elezioni amministrative o regionali prima o poi ritorneranno e, forse, la prossima volta bisognerebbe essere più attenti a chi dare il proprio voto.
E, poi, vi è la Procura di Potenza, con a capo il dott. Francesco Curcio, molto attento a determinate problematiche, e, forse, sarebbe il caso di passarci un momentino nei prossimi giorni.
Invitiamo il presidente dell’associazione in questione a venirci a trovare in redazione per approfondire meglio una questione legata all’ambiente che ai tempi di oggi interessa a chiunque e non solo a pochi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale