Le truffe agli anziani sono sempre più ricorrenti anche in Basilicata.
Le vittime dei raggiri sono sopratutto perpetrati agli ultraottantenni, che grazie all’abilità dei malviventi di turno, cadono con più facilità nelle loro trappole.
A Potenza, la Polizia di Stato della locale Questura, nelle prossime settimane fisserà una serie di incontri con i cittadini per sensibilizzare su questa problematica.
“Ultimamente abbiamo riscontrato una serie di segnalazioni per tentate truffe a danni di anziani”.
È quanto spiegato dalla dott.ssa Francesca Leanza, Commissario Capo e Portavoce della Questura del capoluogo lucano.
“Nei giorni scorsi – ha aggiunto – abbiamo fermato tre sospetti di origini campane, che sono stati denunciati per contraffazione, poichè in auto trasportavano scarpe e vestiario vario contraffatto. Una di queste persone aveva precedenti per truffe e abbiamo proceduto nei loro confronti con un foglio di via obbligatorio e dopo questo ultimo caso è stato preparato un vademecum per sensibilizzare i cittadini”.
Nella mattinata di oggi, lunedì 13 gennaio, abbiamo incontrato la dott.ssa Leanza che ci ha rilasciato una dichiarazione in merito.
La campagna di informazione e prevenzione ha l’obiettivo di fornire alcuni elementi che possano mettere nelle condizioni le persone di non essere raggirate per far sì che di fronte a dei potenziali truffatori, possano essere sempre pronti a reagire e ad evitare il peggio.
“Buongiorno signora, sono un amico di suo figlio che mi deve dare dei soldi per l’acquisto di un computer e mi ha detto di passare da lei.”
Se qualcuno si presenta davanti a voi, apostrofandovi frasi di questo tipo, mettetevi subito sulla difensiva perchè potrebbe esserci qualcosa che non va, quindi pensate ad una possibile truffa in atto.
Negli ultimi tempi anche il telefono rappresenta un possibile rischio e gli anziani e le persone sole sono le vittime più coinvolte, situazioni che possono verificarsi ovunque, nei modi più incredibili e in ogni ora della giornata.
Questo è il vademecum della Polizia di Stato che consigliamo di seguire attentamente.
1) Prima di aprire la porta ad uno sconosciuto è necessario verificare da chi è stato mandato e per quali motivi.
2) Importantissimo è accertarne l’identità richiedendo un documento e tesserino aziendale.
3) Se non si ricevono rassicurazioni, non bisogna aprire la porta per alcun motivo e la prima cosa da fare è chiamare il 113.
4) Diffidate sempre dagli acquisti molto convenienti e dai guadagni facili, spesso si tratta di truffe o di merce rubata.
5) Non partecipate a lotterie non autorizzate e non acquistate prodotti miracolosi o oggetti presentati come pezzi d’arte o di antiquariato se non siete certi della loro provenienza.
6) Non accettate in pagamento assegni bancari da persone sconosciute; non firmate nulla che non vi sia chiaro e chiedete sempre consiglio a persone di fiducia, più esperte di voi.
7) Sono consigli di carattere generale che derivano sopratutto dall’esperienza sul campo per aiutarvi a conoscere meglio i vostri diritti e a prevenire le situazioni di pericolo.
8) Ovviamente non sono, nè possono essere esaustivi, perchè troppe sarebbero le variabili da considerare.
9) Comunque, sono consigli che spesso si sono rivelati molto utili.
10) Quando avete dei dubbi o sorgono dei problemi, ricordate che potete chiamare, a qualsiasi ora del giorno o della notte il numero di emergenza 113.
11) All’operatore che risponde alla vostra telefonata fornite, con calma, il vostro nome e cognome, senza timore, perchè i vostri dati personali saranno trattati con la massima riservatezza.
12) Le richieste anonime possono creare ostacolo ad un pronto intervento.
13) Dite da dove state chiamando e qual’è il vostro numero telefonico, l’operatore vi richiamerà qualora cadesse la linea.
14) Raccontate brevemente cosa è successo o cosa sta accadendo, specificando il luogo.
15) Ascoltate attentamente le direttive che vi fornisce l’iperatore e non riattaccate il ricevitore finchè lo stesso non ve lo dice”.
Rocco Becce
Direttore Editoriale