1) S.L., nato a Melfi il 31.1.1990;
2) V.D.L., nato a Melfi l’8.1.1992;
3) V.G.M., nato a Melfi il 7.9.1990;
4) D.D.P., nato a Melfi l’8.3.1997;
5) A.M., nato a Melfi il 5.7.1991;
6) G.S.L., nato a Melfi il 5.3.1991;
7) G.P., nato a Potenza il 3.2.1998;
8) D.T., nato a Potenza il 28.4.1984;
9) A.R., nato a Melfi il 28.12.1993;
10) R.F., nato a Melfi il 5.12.1987;
11) A.C., nato a Rionero, il 25.11.1980;
12) A.B., nato a Melfi, il 9.11.2000;
13) M.T., nato a Potenza l’8.9.1990;
14) A.R., nato a Melfi il 17.2.1990;
15) A.T., nato a Potenza, il 3.3.1997;
16) R.M.C., nato a Melfi il 4.11.1999;
17) F.T., nato a Melfi l’8.5.1999;
18) P.P., nato a Potenza il 19.8.1994;
19) P.A., nato a Melfi il 29.5.1989;
20) P.M.C., nato a Melfi il 13.9.2000;
21) D.S., nato a Melfi il 27.7.2001;
22) M.M., nato a Melfi il 19.5.1986;
23) F.M., nato a Stigliano il 6.9.1992;
24) G.S., nato a Melfi il 26.7.1986;
25) R.S., nato a Melfi il 6.1.1989;
26) V.P., nato a Melfi il 27.12.1999.
Sono questi i nomi dei 26 tifosi, di età tra i 20 e 30 anni, arrestati in Basilicata, dalla Polizia di Stato della Questura di Potenza, dopo gli incidenti avvenuti nel pomeriggio di ieri, domenica 19 gennaio, nei pressi della stazione di Vaglio Basilicata.
Il tutto è avvenuto a pochi chilometri dal capoluogo lucano, come da link qui pubblicato subito dopo il tragico evento.
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Negli scontri tra gli ultrà del Rionero in Vulture e Melfi, in un vero e proprio agguato premiditato come accertato dagli investigatori e le indagini ancora non chiuse, investito da un’autovettura Fiat Punto, guidata dal 30enne S.L., accusato di omicidio volontario, è morto il 38enne Fabio Berardino Tucciariello, di Rionero in Vulture.
Negli scontri, ricostruiti anche con l’apporto importante dei Carabinieri del Comando Provinciale, guidato dal Colonnello Nicola Albanese, avvenuti nei pressi di un ponte, sotto la Strada Statale Basentana, sono rimaste ferite altre tre persone, tra cui una in modo grave, ricoverata al San Carlo di Potenza.
Da quanto comunicato dagli investigatori, gli aggressori erano armati di decine di bastoni, mazze e tirapugni, posti sotto sequestro, ritrovati, sul posto dello scontro, dalla Polizia Scientifica, Digos e Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Potenza, guidato dal dott. Romeo Panzone.
Gli arrestati, dopo una nottata di interrogatori, nella tarda mattinata, sono stati tradotti tra le carceri lucane, pugliesi e campane.
Nel pomeriggio di oggi, tutti i dettagli sono stati forniti durante una conferenza stampa svoltasi presso la Questura potentina, nella Sala “Giambattista Rosa“.
Tra i presenti, il Procuratore Capo della locale Repubblica, dott. Francesco Curcio, il Procuratore Aggiunto, dott. Maurizio Cardea, il Questore di Potenza, dott.ssa Isabella Fusiello, il Capo della Squadra Mobile, dott. Donato Marano, il Commissario, Vice Dirigente della Squadra Mobile, dott. Antonio Mennuti, il Primo Dirigente della Polizia Stradale, dott.ssa Rossana Trimarco e il Portavoce della Questura, il Commissario Capo, dott.ssa Francesca Leanza.
Durante i vari interventi sono stati date tutte le informazioni dell’operazione condotta per arrivare agli agli arresti, in una storia che ha colpito tutti e che sicuramente nelle prossime ore porterà ad altri sviluppi.
Nel corso della mattinata, inoltre, il Prefetto di Potenza, dott. Annunziato Vardè, a seguito del gravissimo episodio, ha convocato, presso la sede della Prefettura, in piazza Mario Pagano, un incontro del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica alla presenza delle varie forze dell’ordine, del presidente della Regione Basilicata, dott. Vito Bardi, dei sindaci dei comuni di Potenza, Melfi e Rionero in Vulture, rispettivamente Mario Guarente, Livio Valvano e Luigi Di Toro e dei presidenti delle squadre di calcio del “A.S.Melfi” e del “Vultur Rionero“, rispettivamente Angelo Parrini e Mario Grande che, in merito, hanno rilasciato alcune dichiarazioni in questo video.
Intanto, d’intesa con il Questore di Potenza, dott.ssa Isabella Fusiello, sono stati intensificati i servizi di controllo sul territorio nei due comuni interessati per evitare nei prossimi giorni eventuali scontri tra le due tifoserie rivali da tempo, riaccesesi a circa un anno di distanza.
Rocco Becce
Direttore Editoriale