Lo sport, oramai, è diventato qualcosa legato ad interessi societari, a club appartenenti a talune squadre e a situazioni pubblicitarie che dalla mattina alla sera ci propinano in tv.
Molto probabilmente, non avendo altro da fare nel week end, molti giovani, pseudo-tifosi, creano problemi a chi veramente vuole trascorrere una giornata piacevole allo stadio insieme ai propri figli ed amici.
A tali situazioni ci vorrebbe una risposta forte o a qualche periodo di fermo obbligatorio da parte dello Stato e dagli ambienti sportivi, quest’ultimi contrari.
Appena alcuni giorni fa, alcuni incidenti in Basilicata, a Potenza, hanno causato un morto e tre feriti, come da link qui pubblicato.
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2694100630672775&id=100002185931794
In merito, presso la Prefettura di Potenza, è in corso una riunione con i vertici delle forze dell’ordine e alcune squadre interessate.
Intanto, la storia prosegue e, forse ci vorrebbero pene davvero esemplari che non siamo in grado di affliggere in Italia, bloccando, se necessario, uno sport che, ad oggi, non ci porta da nessuna parte.
In Puglia, a Taranto, almeno in questa occasione, è stato prevenuto un probabile scontro, tra opposte fazioni sportive, dal personale della locale Divisione Polizia Anticrimine, che in collaborazione con il Commissariato di Nocera Inferiore, ha notificato a 66 sostenitori della Nocerina, tutti residenti in Campania, il provvedimento di DASPO emesso dal Questore di Taranto, dott. Giuseppe Bellassai.
Gli episodi, che hanno portato all’emissione della misura, risalgono allo scorso 7 dicembre e riguardano fatti verificatisi in occasione dell’incontro di calcio disputatosi nel capoluogo jonico tra la locale squadra di calcio e la Nocerina.
Gli agenti della Polizia di Stato, che avevano predisposto un servizio per l’accoglienza dei tifosi campani, hanno intercettato la carovana, composta da 11 autovetture private, sulla Strada Statale 7, a qualche chilometro dall’ingresso del capoluogo pugliese.
Lungo il tragitto, che conduce al parcheggio dello “Stadio Iacovone“, riservato ai supporters ospiti, i tifosi nocerini si sono resi autori del lancio di grossi petardi e bottiglie che, fortunatamente, non hanno provocato gravi conseguenze.
In un momento successivo, una volta giunti presso il complesso sportivo, i tifosi, gran parte dei quali vestiti allo stesso modo e travisati in volto, hanno tentato, con modi violenti, di opporre resistenza all’identificazione.
Solo dopo alcuni concitati minuti, e dopo aver proceduto regolarmente al riconoscimento, è stato consentito l’accesso all’impianto sportivo, fatta eccezione per 6 di loro che erano privi del regolare biglietto d’ingresso.
Al termine dell’incontro, prima che ripartissero, gli agenti hanno perquisito le auto dei tifosi campani recuperando e sequestrando caschi, mazze di ferro, un manganello, alcolici, otto fumogeni e petardi di genere vietato, nella foto inviata in redazione insieme alla nota stampa dalla Squadra Mobile di Taranto.
Rocco Becce
Direttore Editoriale