In Basilicata, a Lauria, in provincia di Potenza, si è creata una situazione incredibile che ha portato i rappresentanti del Consiglio d’Istituto dell’Istituto Tecnico settore Tecnologico “E. Ferrari” e del Liceo Classico “N. Carlomagno” a fare una giusta richiesta a chi di competenza, dopo la chiusura della palestra cittadina a causa del crollo avvenuto il 13 dicembre scorso che causò la morte di Giovanna Pastoressa e 6 feriti, come da link qui pubblicati.
Questa è la lettera inviata in redazione pochi minuti fa che pubblichiamo integralmente.
“Alla c.a. del Dirigente del SETTORE 7 EDILIZIA E PATRIMONIO della Provincia di Potenza
Piazza delle regioni – 85100 Potenza
OGGETTO: Sollecito lavori per la riapertura della palestra scolastica annessa al Liceo Classico e all’Istituto Tecnologico di Lauria, chiusa in data 17/01/2020.
All’attenzione degli organi competenti la gestione degli edifici scolastici sul territorio della provincia di Potenza.
In riferimento alla disposizione di interdizione della palestra annessa all’edificio ad uso scolastico dell’Istituto Tecnico settore Tecnologico “E. Ferrari” e del Liceo Classico “N. Carlomagno”, sito in via Cerse dello speziale in Lauria (PZ) stabilita dal verbale redatto in data 17-01-2020 con protocollo n.302, i rappresentanti del Consiglio d’Istituto studentesco, a nome di entrambi gli istituti, chiedono un sollecito dei lavori previsti all’interno della struttura suddetta per i seguenti motivi:
Per quanto riguarda l’istituto Tecnologico, contando 333 alunni iscritti, la palestra risultava essere l’unico luogo a norma all’interno della struttura scolastica per contenere un numero tale di persone.
Prolungando i tempi di chiusura, inizialmente stabiliti a 30 giorni dal verbale suddetto, in seguito estesi con proroga fino al 30 giugno, gli alunni saranno privati del loro diritto di assemblea; la chiusura della palestra comporta un’interruzione delle attività scolastiche di educazione fisica previsti dal curricolo scolastico.
Pertanto, i rappresentanti chiedono con determinazione una risposta entro, e non oltre la data di domani, giovedì 13 febbraio.
In caso di mancata risposta o, addirittura non esaustiva, gli alunni dei due istituti manifesteranno il loro dissenso con tutti i mezzi e le modalità che la circostanza richiede”.
Redazione