“Non per allarmare qualcuno, ma a breve arriveranno anche le giostre a Potenza, i mercati continuano a tenersi, i cinema e teatri restano aperti, alle partite di calcio si continua ad andare, i pullman partendo dalla Basilicata, vanno in giro per l’Italia, i locali notturni sempre affollati, le varie conferenze stampe vanno avanti, quindi, davvero è tutto sotto controllo qui, non c’è che dire, facciamo vita normale, ma in che senso? È incredibile, ma la chiarezza della politica è sempre al primo posto!”
Questo è tanto altro l’ho scritto in tempi forse meno sospetti, non molto tempo addietro, ma soltanto pochi giorni fa, quando non avevamo alcun contagiato in Basilicata, ma come accertato negli ultimi giorni, adesso ne abbiamo 5, tra Potenza, Trecchina e Matera e ad oggi, come informa la task force regionale, sono 36 i tamponi giunti dalle province di Potenza e Matera.
L’analisi è iniziata nel pomeriggio e i risultati verranno resi noti nella mattinata di domani.
Dei quindici tamponi, giunti ieri dalle province di Matera e Potenza, dodici sono risultati negativi. I rimanenti sono in fase di processazione, insieme ad altri tre che sono arrivati in mattinata. I risultati saranno comunicati non appena disponibili.
Il paziente di Matera è ricoverato nel reparto di malattie Infettive del “Madonna delle Grazie” e non presenta una sintomatologia di particolare gravità.
Gli altri due contagiati sono in osservazione nelle loro abitazioni.
Ieri al Numero Verde 800 99 66 88, istituito dalla Regione Basilicata per l’emergenza Coronavirus sono arrivate ben 462 chiamate, il numero più alto registrato in una giornata, mentre, la Protezione Civile regionale ha ultimato il montaggio delle tende pre-triage, complete di impianti elettrici e riscaldamento, a servizio dei 3 istituti penitenziari lucani di Potenza, Matera e Melfi.
Per quanto riguarda Potenza e Matera, sono state predisposte all’interno del perimetro carcerario, a Melfi a ridosso dell’ingresso.
Intanto pochi minuti fa è arrivato in redazione un comunicato stampa inviato dal presidente della Regione Basilicata, dott. Vito Bardi che lancia un appello a restare a casa il più possibile e questo è quanto dichiarato:
“Il sabato sera, la domenica e la pausa dalla attività scolastiche deve essere una occasione per fermarsi a casa o non frequentare luoghi troppo affollati. Faccio appello al senso di responsabilità delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi. Avremo altri momenti per socializzare e per stare tutti insieme. Ma in questa fase così delicata vi chiedo un particolare senso di responsabilità. Capisco e comprendo bene la voglia di stare insieme, ma dobbiamo avere la pazienza di rinviare tutto questo a quando l’emergenza sarà solo uno sgradevole ricordo. Nel frattempo dobbiamo cercare di stare in casa il più possibile. Un appello che mi sento di estendere in queste ore all’intera comunità lucana. Cerchiamo di uscire solo quando è strettamente necessario. Cerchiamo di rinviare viaggi fuori regione se non indispensabili. La situazione è seria, cerchiamo di usare tutti gli strumenti di prevenzione individuali possibili. Lo dobbiamo ai nostri cari, lo dobbiamo alle nostre famiglie. Da parte nostra abbiamo messo in campo tutte le misure possibili a tutela della pubblica incolumità ma questo non basta. Ci vogliono anche comportamenti e responsabili. Mi affido a tutti voi”.
Nel frattempo, ho fatto un giro per la città nella serata di oggi, sabato 7 marzo.
Mentre le scuole sono state chiuse, ho notato bar e locali serali pieni di giovani, chiese quasi affollate di persone, di tutte le età, ma con acquasantiere vuote.
In alcune attività commerciali, invece, vi erano clienti senza alcuna attenzione ad ordinanze comunali emesse per evitare probabili contatti da Covid-19 e le giostre in via del Gallitello già allestite da questa mattina.
Per concludere gli istituti di credito e anche gli uffici postali si sono adeguati alle regole di buon senso, mentre l’Acquedotto Lucano manda per le varie abitazioni dei suoi clienti, senza alcuna precauzione per nessuno, i propri dipendenti per le letture dell’acqua, che si potrebbero tranquillamente rinviare.
A questo punto, speriamo che oltre alla politica che ci governa anche la gente capisca meglio a cosa si vada incontro in questo periodo, se non si evitano comportamenti non idonei, invitando ai tanti, inoltre, di non fare commenti davvero fuori luogo sui social network, soltanto da chiudere, utili solo a sfoghi personali e a campagne politiche sterili.
Per eventuali segnalazioni in merito, h24, potete contattare il 330/659672, mentre per tutti gli aggiornamenti sull’emergenza in atto, potete andare sul link qui pubblicato.
http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus
Rocco Becce
Direttore Editoriale