Il laboratorio dell’ospedale “San Carlo” di Potenza, nella tarda mattinata di oggi, domenica 15 marzo, ha analizzato altri 10 tamponi, risultati tutti negativi al “Covid–19“.
Di questi, 9 provenivano da Matera e uno da Potenza.
In serata altri 10 tamponi sono stati controllati ed uno è risultato positivo al contagio.
Il campione proveniva dalla provincia di Potenza.
Il risultato degli altri tamponi, già pervenuti in ospedale, sarà reso noto nella mattinata di domani.
Quindi, al momento, sono 12 i positivi in Basilicata.
Nell’ambito delle attività di prevenzione e controllo legate all’emergenza in atto, nella tarda serata di ieri sono state eseguite le operazioni di sanificazione del reparto di rianimazione dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera, ora pienamente operativo.
Dei due pazienti non affetti da Covid-19, presenti in reparto, uno è stato trasferito in chirurgia dell’ospedale di Matera e l’altro alla rianimazione dell’ospedale San Carlo di Potenza.
A renderlo noto è la task force regionale.
Questa mattina abbiamo fatto un giro nelle strade cittadine quasi vuote, ma ancora si passeggiava e si faceva footing tranquillamente.
Per la privacy, ma sopratutto per un momento così delicato, ci siamo astenuti da scattare delle foto.
Forse la gente, di ogni età e sesso, non solo qui, ma in giro per tutt’Italia, ma anche nel mondo, non ha capito bene in quale situazione ci troviamo.
Ricordiamo che negli ultimi tre giorni, dall’11 al 14 marzo, da dati forniti dal Viminale, 550mila persone sono state controllate in tutt’Italia dalla Polizia di Stato e, di queste, 20mila sono state denunciate.
Proprio per questo, e ce lo meritiamo davvero, arriva l’ordinanza n.5 del presidente della Regione Basilicata, dott. Vito Bardi, per il contenimento dell’emergenza epidemiologica che prevede ulteriori misure urgenti, con precise disposizioni relative all’ingresso e permanenza delle persone in Basilicata.
“In linea con le direttive dettate dall’ultimo decreto del Presidente del Consiglio, ho emanato un’ordinanza più restrittiva della precedente perchè abbiamo la necessità di limitare fortemente la circolazione delle persone. Dobbiamo fare questo sforzo per diminuire il più possibile la diffusione del virus”.
“Osservare tali disposizioni – ha commentato Bardi – è un nostro preciso dovere, non solo verso noi stessi, ma sopratutto per le persone che ci circondano, per i nostri cari, per i figli e per i nipoti. Rivolgo ancora una volta un appello ai lucani perchè rimangano nelle loro abitazioni ed escano solamente nei casi previsti. Rivolgo un plauso ai medici e agli infermieri, a tutti i volontari della “Croce Rossa”, “Protezione Civile” e delle associazioni che sono protagoniste indiscussi di questi giorni. La mia gratitudine e quella del popolo lucano va anche ai sindaci e a tutti coloro che, sopratutto nei comuni, sono in prima linea”.
Queste sono le disposizioni dell’ordinanza n. 5 pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata Speciale numero 19:
Art. 1
1) Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del COVID-19, con decorrenza immediata e fino al 3 aprile 2020 tutti i soggetti che facciano ingresso in Basilicata da altre regioni o dall’estero, e vi soggiornino anche temporaneamente, devono comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale (MMG) ovvero pediatra di libera scelta (PLS) ovvero al numero verde appositamente istituito dalla Regione 800996688, con l’obbligo – fatta eccezione per i casi previsti al comma 2 – di osservare la permanenza domiciliare con isolamento per 14 giorni, con divieto di contatti sociali, spostamenti o viaggi, e di rimanere raggiungibili per le attività di sorveglianza. In caso di comparsa di sintomi da COVID-19 si applica quanto previsto dall’articolo 3, comma 5, del DPCM 8 marzo 2020.
2) Con decorrenza immediata e fino al 3 aprile 2020 su tutto il territorio regionale è vietato a chiunque di allontanarsi dal proprio domicilio, abitazione o residenza, salvo nei casi previsti dall’articolo 1, comma 1, lett. a) del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 marzo 2020:
a) comprovate esigenze lavorative, ivi compreso il transito e il trasporto delle merci;
b) situazioni di necessità, ivi comprese quelle correlate alle esigenze primarie delle persone e degli animali di affezione;
c) spostamenti per motivi di salute.
Art. 2
1) Salvo che il fatto non costituisca più grave reato, il mancato rispetto degli obblighi di cui alla presente ordinanza è punito ai sensi dell’articolo 650 del codice penale, come previsto dall’articolo 3, comma 4, del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 13.
2) I Prefetti territorialmente competenti assicurano l’esecuzione delle misure disposte dalla presente ordinanza.
3) La presente ordinanza viene trasmessa al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della salute, ai Prefetti e all’ANCI per l’invio ai sindaci.
4) Sono confermate le disposizioni di cui alle ordinanze del 27 febbraio 2020, n. 2, dell’8 marzo 2020, n. 3 e dell’11 marzo 2020, n. 4, ove compatibili con le disposizioni della presente ordinanza.
Questo è il link del “Numero Speciale 19” del Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata.
http://burweb.regione.basilica
Per tutte le altre informazioni, e ultimi aggiornamenti, potete andare sul link qui pubblicato del Mistero della Salute.
http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus
Rocco Becce
Direttore Editoriale
