All’alba di oggi, venerdì 20 marzo, in Basilicata, nel carcere di Melfi, in provincia di Potenza, nuovo blitz della Polizia Penitenziaria.
Oltre 60 detenuti dell’Alta Sicurezza sono stati trasferiti per mettere ordine e ripristinare la legalità nell’istituto di pena lucano.
Questo è avvenuto dopo la sommossa all’interno del carcere dello scorso 9 marzo e l’operazione condotta la notte dello scorso 17 marzo, come da link qui pubblicato.
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In quei giorni, lo ricordiamo, furono posti sotto sequestro 4 agenti e 5 operatori sanitari.
“Questa mattina sono partiti altri 10 detenuti facinorosi, appartenenti alla criminalità organizzata, che, da indagini interne, avevano partecipato attivamente alla rivolta. È un forte segnale che l’amministrazione penitenziaria, lacerata dai violenti fatti, ha voluto dare per ripristinare le regole e la sicurezza all’interno del carcere, ma sopratutto per ridare al personale la dignità di rappresentare dignitosamente lo Stato”.
A dichiararlo, in una nota stampa inviata in redazione, è Donato Sabia, Segretario Regionale della “UILPA Polizia Penitenziaria“.
L’attività è stata coordinata dal Comandante del Reparto, Comm. Saverio Brienza, con il supporto del personale della C.O.R. (Centrale Operativa Regionale) e degli istituti penali di Potenza e Matera.
Sabia, infine, a nome della sua sigla sindacale, si congratula con l’amministrazione ed il personale che ha condotto l’intervento, nonostante le numerose difficoltà, legate alla carenza di personale e turni di servizio, di oltre 10 ore, aggravate anche dall’emergenza nazionale in atto legata al “Covid–19“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale