85.388 positivi, 14.681 deceduti e 19.758 guariti.
Sull’emergenza sanitaria “Covid–19“, questi sono i dati ad oggi, in Italia.
In Basilicata la situazione è ancora sotto controllo e, comunque, andrà avanti sicuramente per altre settimane.
Intanto ad oggi, è salito a 12 il numero dei morti in regione e i pazienti ricoverati tra Potenza e Matera sono 63 per un totale di 2.765 tamponi analizzati, di cui 2.499 risultati negativi.
Gli errori fatti inizialmente al Nord hanno, ovviamente penalizzato il Sud con la partenza incontrollabile di persone verso le proprie abitazioni e la non chiusura ancora prima i viaggi in arrivo dalla Cina.
Un grave leggerezza che ha compromesso ancora di più l’emergenza sanitaria negli ospedali italiani, sopratutto al Sud, poco attrezzati o chiusi da anni, come le circa 40 strutture carcerarie mai inaugurate, grazie al taglio non solo sulla Sanità e non sugli stipendi dei politici e dei sindacati di categoria, loro affiliati.
La storia prosegue, purtroppo, e a pagarne le conseguenze sono gli italiani, ancora alla ricerca dei Dip (Dispositivi di protezione individuale) in un’Italia che prosegue nelle decine e decine di truffe proprio in questo settore, scoperte sopratutto dalla GdF.
Un plauso ai medici, agli operatori sanitari e ai tanti lavoratori che in queste ultime settimane hanno sacrificato anche la loro vita a questa situazione.
Delle tante emergenze avvenute già in passato nessuno, purtroppo, ha saputo trarne le giuste conseguenze.
Alle persone sopra citate si aggiungono i lavoratori dei supermercati, poverini anche loro, che quotidianamente si dedicano a quanti si recano a fare la spesa, anche più volte al giorno.
Ieri, in un’attività commerciale del capoluogo, a fare compere, a distanza ravvicinata, anche una clientela senza guanti e mascherina e questo, purtroppo, non è la prima volta, nonostante che all’ingresso vi era anche l’occorrente ed un avviso.
La cosa molto grave è che qualcuno toccava i prodotti esposti sui banchi e, poi, tranquillamente, li rimetteva al proprio posto.
Insomma qualcosa di incredibile tutto questo, oltre a tante autovetture in giro per le vie cittadine.
Il tutto accade nonostante i controlli e le multe salate effettuate in questi giorni dalle forze dell’ordine e militari.
Non pubblichiamo alcune foto per una questione unicamente legata alla privacy, che non si attengono a regole di buona educazione e rispetto, tra l’altro, dettate, sotto certi aspetti anche di buona educazione, dal Ministero della Salute.
Sul rispetto delle misure per il contenimento del contagio in atto, da alcuni dati del Ministero dell’Interno, in Italia, ieri, venerdì 3 aprile, sono state controllate dalla Polizia di Sato 254.959 persone e 93.064 attività commerciali
Le persone sanzionate in via amministrativa per i divieti sugli spostamenti sono state 8.187, quelle denunciate per false attestazioni nell’autodichiarazione sono state 83 e quelle denunciate per violazione della quarantena 30.
I titolari di esercizi commerciali sanzionati sono stati 136 e 29 i provvedimenti di chiusura delle attività.
Nell’ambito dei controlli settimanali, dallo scorso 28 marzo ad ieri, sono state 1.561.527 le persone controllate e 612.682 gli esercizi commerciali.
Complessivamente, dallo scorso 11 marzo ad ieri, sono state controllate 4.630.583 persone e 2.040.055 attività commerciali.
Rocco Becce
Direttore Editoriale