Oggi, venerdì 1 maggio, festa di “San Giuseppe Lavoratore“, giornata dedicata ai lavoratori o, forse, ai disoccupati?
In questo momento molto difficile e particolare per tutti noi, arriva, però, un messaggio di speranza e fiducia dal presidente della Regione Basilicata, dott. Vito Bardi.
Questo è il testo integrale inviato in una nota stampa inviata in redazione.
“Il primo maggio quest’anno ricorre in un tempo molto particolare condizionato da una pandemia che costringe tutti, lavoratori e non, a restare in casa.
È un tempo molto difficile perchè le regole che ci siamo dati dall’inizio di marzo per ridurre il contagio attraverso il distanziamento sociale avrà pesanti ripercussioni sul fronte del lavoro, dell’occupazione e, in generale, dell’intera economia, da quella mondiale fino a quella delle nostre piccole comunità.
Ho sempre guardato a questa festa come a una straordinaria occasione per riflettere più di quanto dovremmo tutti fare quotidianamente sulle condizioni di coloro che hanno un lavoro, ma anche e sopratutto di coloro che, purtroppo, un lavoro ancora non ce l’hanno.
Sono due temi che, sopratutto in un tempo difficile e di straordinaria emergenza come quello che stiamo vivendo, vanno affrontati mettendo in secondo piano le visioni ideologiche e puntando, invece, ad attraversare il sentiero della ragione per individuarne soluzioni concrete finalizzate a migliorarne le condizioni di chi un lavoro ce l’ha e ad allargare la platea occupazionale riducendo al massimo le incertezze e aumentando le garanzie.
Arriviamo tutti, a questo “1° maggio”, molto stanchi e piuttosto sfiduciati rispetto al futuro che ci aspetta.
Ma voglio cogliere questa importantissima giornata che si celebra in tanti Paesi del mondo per lanciare un messaggio di speranza, di fiducia.
Non voglio citarle una ad una, ma negli ultimi giorni abbiamo messo in campo enormi investimenti per venire incontro alle aziende, ai lavoratori, alle famiglie dando una boccata di ossigeno per l’immediato e costruendo le basi per guardare al futuro con maggiore ottimismo e fiducia.
Certo, non è facile, ma anche in considerazione dei bassi numeri di contagio in regione da “Covid–19” che siamo riusciti a mantenere e che finalmente ci fanno vedere una piccola luce in fondo al tunnel, crediamo che ci siano tutti i presupposti per guardare con prudente ottimismo al futuro della nostra comunità.
Ed è con questo spirito che voglio formulare i più sinceri auguri a tutti i lavoratori, alle organizzazioni sindacali che li rappresentano, a coloro che un lavoro lo stanno cercando, alle imprese, alle associazioni datoriali, a tutte le famiglie lucane per un buon primo maggio, certo diverso, ma comunque aperto a un futuro migliore.
Restiamo uniti e ce la faremo”.
Ringraziamo per l’auspicio lanciato dal presidente della Regione Basilicata, ma dobbiamo fare ancora di più.
L’attenzione da parte della politica, tutta, deve essere alta per evitare non solo altri possibili contagi, proprio adesso che eravamo riusciti a svuotare il “Reparto di Terapia Intensiva” del “San Carlo” di Potenza.
Eravamo, perchè, purtroppo, altri 11 casi positivi sono stati rilevati nelle ultime ore in Basilicata, ma per tutti gli aggiornamenti a più tardi.
Ecco perchè non dobbiamo cantare vittoria su di un nemico che ancora resta invisibile e molto pericoloso, mentre, ieri, in città, nelle strade e nei negozi aperti, sembrava essere tornato tutto alla normalità, ancora con bambini tranquillamente a passeggio con i propri genitori.
E, infine, sul fronte aiuto ai cittadini questo non basta assolutamente.
Auto ferme, ma assicurazioni da pagare, oltre a utenze di ogni genere, in una festività che sembra più legata alla disoccupazione che al lavoro.
Caro Bardi, dovete fare di più e subito!
Buon “1° maggio” anche a lei, alla sua famiglia e ai suoi collaboratori.
Rocco Becce
Direttore Editoriale