In Basilicata, a Potenza, operazione portata a termine dalla DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) della Procura della Repubblica di Potenza, guidata dal dott. Francesco Curcio.
A seguito di alcune indagini, per il reato di trasferimento fraudolento di valori, è stata data esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare del sequestro preventivo di 4 società operanti nel settore edilizio, con le sedi legali nel potentino, a Melfi, tutte riconducibili all’imprenditore lucano E.G.C.
A condividere l’impianto accusatorio, il Giudice per le Indagini Preliminari, presso il Tribunale del capoluogo lucano, che ha disposto il sequestro delle sedi operative nella mattinata di oggi, giovedì 21 maggio.
L’uomo, appartenente ad un presunto clan malavitoso, attivo nel territorio del “Vulture-Melfese”, è stato già riconosciuto colpevole in primo e in secondo grado del reato di associazione mafiosa.
Le indagini sono state condotte dalla Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile della Questura e dalla Sezione di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza di Potenza.
Sevondo gli investigatori è stato accertato che, al fine di eludere le disposizioni in materia di misure cli prevenzione patrimoniali, l’indagato ha creato nel tempo una serie di società con quote e cariche fittiziamente intestate a familiari compiacenti, mantenendone, però, in via di fatto, la gestione costante e diretta.
Ad informarlo è la Procura della Repubblica di Potenza.
Rocco Becce
Direttore Editoriale