Nuova ordinanza, la n.23, del 22 maggio 2020, emanata nelle ultime ore dal presidente della Regione Basilicata, dott. Vito Bardi, che prevede modifiche alla precedente, la n. 22 dello scorso 17 maggio.
Questo è il testo inviato in un comunicato stampa.
“Al fine di contrastare il diffondersi dell’emergenza epidemiologica da “Covid–19“, fermo restando le misure statali e regionali già vigenti di contenimento del rischio sanitario, si legge nella nuova ordinanza, tutte le persone, anche se asintomatiche, che fanno ingresso nel territorio regionale della Basilicata”, hanno l’obbligo di comunicarlo “immediatamente al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta o al Numero Verde 800 996 688 e di osservare “la misura della permanenza domiciliare fiduciaria per un periodo di 14 giorni, presso l’abitazione, dimora o luogo di soggiorno preventivamente indicata”.
Il medico o il pediatra o gli operatori del numero verde, a loro volta, devono “informare immediatamente l’autorità sanitaria competente che, nel rispetto del principio di precauzione e proporzionalità, provvederà a contattare la persona fisica che ha fatto ingresso in regione”.
Sarà il medico competente, dopo aver effettuata la valutazione epidemiologica, a verificare la negatività al virus, con l’esecuzione del tampone rino-faringeo.
“In caso di negatività al virus con l’esecuzione del tampone, di altro test diagnostico, dalla data di acquisizione del risultato, si legge ancora nell’ordinanza, cessa la permanenza domiciliare fiduciaria”.
In caso di risultato positivo, invece, l’esito dovrà essere segnalato al proprio medico o al pediatra e la persona sarà presa in carico dalle “Unità Sanitarie Speciali Covid-19”, fermo restando la permanenza domiciliare”.
Queste disposizioni “non si applicano in ragione di comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza, per motivi di salute, nonchè alle persone che facciano ingresso in Basilicata in ragione di spostamenti funzionali allo svolgimento delle attività inerenti gli organi costituzionali, di funzioni pubbliche, anche di natura elettiva, comprese quelle inerenti gli incarichi istituzionali”.
Ancora, “la misura della permanenza domiciliare fiduciaria per un periodo di 14 giorni non si applica ai lavoratori domiciliati o residenti in Basilicata che si recano abitualmente fuori dal territorio regionale per lo svolgimento della propria attività lavorativa e che rientrano durante il fine settimana o per un periodo massimo di permanenza di due giorni”.
Tali lavoratori, però, “sono in ogni caso tenuti ad osservare un periodo massimo di permanenza domiciliare fiduciaria di due giorni.
Queste misure non si applicano ai lavoratori pendolari per spostamenti con frequenza giornaliera da o per una regione diversa.
Infine, l’ordinanza consente “la ripresa delle attività delle guida ambientali escursionistiche e delle guide naturalistiche, fermo restando il rigoroso rispetto del divieto di assembramento, nonchè della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”.
Intanto, il Presidente della Regione Basilicata, dott. Vito Bardi, nella sua qualità di commissario all’emergenza dovuta al dissesto idrogeologico ha nominato il soggetto attuatore per combattere l’erosione delle Coste.
Nei prossimi giorni si terrà un incontro con i sindaci dei comuni interessati per programmare l’immediata apertura dei lavori e per risolvere in via definitiva un problema che rende anche difficilmente fruibile la bellezza del litorale.
In merito alla chiusura delle palestre, Vito Bardi fa notare che questo provvedimento si è reso necessario, dopo aver consultato i tecnici della task force regionale.
Poichè sono luogo di aggregazione possono rappresentare un pericolo.
Ed è per questo, in via prudenziale, aspettando ulteriori dati, che si è resa necessaria questa misura.
Ovviamente nei prossimi giorni, dopo avere ascoltato la task force, se la situazione dovesse subire miglioramenti dal punto di vista epidemiologico il provvedimento di chiusura potrà essere anche annullato.
Redazione