Divieto di vendita di alcolici, di alimenti e bevande per asporto in contenitori di vetro nel centro storico e nei parchi cittadini.
È questo il provvedimento emesso nelle ultime ore in Basilicata, a Potenza, in un’ordinanza a firma del sindaco della città, Mario Guarente che prevede in tutta l’area del centro storico il divieto di consumo di bevande in vetro, fuori dalle attività autorizzate, il divieto di portare al seguito bevande alcoliche per il consumo.
In tutto il capoluogo di regione, dalle ore una di notte e la notte del sabato, dalle ore 2.00 in poi, è disposto il divieto di somministrazione di bevande alcoliche, ad eccezione del servizio al domicilio del cliente.
Inoltre, nei parchi cittadini è vietata l’introduzione di bevande alcoliche e il consumo, tranne che nelle aree commerciali autorizzate alla dovuta somministrazione.
Il mancato rispetto delle prescrizioni, fermo restando l’applicazione delle sanzioni penali e amministrative previste da leggi e regolamenti, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria di una somma non inferiore a 25 euro e non superiore a 500 euro e sono indicate nell’ordinanza che comporterà l’applicazione dell’articolo 650 del Codice Penale, fatta salva l’applicazione delle sanzioni previste dalla normativa di settore.
Il provvedimento, in vigore da domani sera, in premessa, come informa l’Ufficio Stampa del Comune, ricorda come al venire meno di alcune delle misure restrittive emanate per il contenimento del contagio da “Covid–19“, si sia verificata una notevole presenza di giovani, sopratutto nel centro storico e nei parchi cittadini, che ha dato luogo ad alcune criticità, tra le altre il possibile abuso di bevande alcoliche e l’utilizzo di contenitori di vetro per bevande e alimenti.
Si è, quindi, ritenuto opportuno, al fine di salvaguardare il più possibile l’incolumità dei cittadini, disporre il divieto di uso di bevande alcoliche e non, in contenitori di vetro.
Quindi, per colpa di alcuni giovanissimi squilibrati e genitori che fanno sempre finta di niente, chi pagherà tutto questo sono i commercianti del settore, già in crisi da mesi e le varie forze dell’ordine che proseguiranno ancora i loro controlli ripetutamente e senza alcuna sosta, come già operano da tempo.
Per quel che mi riguarda raddoppierei le pene, con qualche giorno anche in gattabuia, ma è l’Italia, e tutto è permesso, come non elevare nessuna multa al “terzetto” di centrodestra, Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani che lo scorso 2 giugno a Roma, con una bandiera di 500 metri, non hanno mantenuto le dovute distanze di sicurezza durante una manifestazione tenutasi in via del Corso alla presenza di centinaia di manifestanti, poi, perchè autorizzata, c’è da chiedersi.
Doveva essere un flash mob simbolico e silenzioso, ma si è trasformata vergognosamente in una manifestazione vera e propria con tutti gli assembramenti fuori legge.
Davvero un esempio unico, per tutti gli italiani.
Rocco Becce
Direttore Editoriale