D.S.N., un bracciante agricolo 34enne, con precedenti penali, domiciliato a Poggiomarino, in provincia di Napoli, rintenuto responsabile dei reati di omicidio volontario e occultamento di cadavere, è stato tratto in arresto nel pomeriggio di oggi, venerdì 4 settembre e condotto nel carcere di Salerno Fuorni.
Ad eseguire il fermo, a firma del Sostituto Procuratore, dott.ssa Viviana Vessa, i Carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, su disposizione del Procuratore della Repubblica dott. Antonio Centore che ha coordinato le Indagini.
La vittima è L.R., casalinga di 31 anni, di San Valentino Torio, in provincia di Salerno, della quale i familiari avevano denunciato la scomparsa lo scorso 24 luglio, ipotizzandone inizialmente un allontanamento volontario dal proprio domicilio.
Dopo giorni di indagini avviate dagli inquirenti è stato emesso il provvedimento che ha portato in carcere l’uomo, che a quanto sembra aveva soppresso la donna lo stesso giorno della sua scomparsa, gettando il corpo in un pozzo per le acque reflue, nei pressi della propria abitazione situata in un’area rurale di Poggiomarino, dopo averlo avvolto in una coperta.
Nel corso di mirate ricerche iniziate nella notte e conclusesi durante la mattinata, il cadavere della donna, in avanzato stato di decomposizione, è stato rinvenuto e posto a disposizione del medico legale per l’esame autoptico.
Inoltre, sono stati recuperati, e sottoposti a secquestro, un coltello da cucina, presunta arma del delitto, e il cellulare appartenuto alla vittima, rinvenuto non distante dall’abitazione.
II movente dell’omicidio, di natura sentimentale, è correlato ad un rapporto extraconiugale che da tempo intercorreva tra i due.
Rocco Becce
Direttore Editoriale