Questa è un’altra estate da dimenticare in tutti sensi.
Dopo la situazione creatasi per il “Covid–19” anche i piromani hanno contribuito ad un momento molto particolare distruggendo migliaia di ettari boschivi in Basilicata.
Diverse sono le sanzioni amministrative elevate dai Carabinieri Parco in merito al divieto di accendere fuochi all’interno dell’area protetta del “Parco Nazionale del Pollino” per un’attività non consentita in particolare in questo periodo di massima pericolosità per gli incendi visto le alte temperature che si sono registrate.
In merito, nei giorni scorsi, è stato predisposto un particolare servizio da parte dei militari delle Stazioni di Viggianello, Terranova del Pollino, San Severino Lucano, Rotonda, Morano Calabro e Francavilla in Sinni, che ha portato al controllo di 50 persone, in gran parte campeggiatori, nelle località lucane di Piani di Pollino e Visitone e di Gaudolino, in Calabria, dove sono state sanzionate diverse persone che avevano acceso fuochi a terra violando la normativa in vigore.
6 le sanzioni totali comminate dai militari per un totale 12.384 euro.
I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni su tutto il territorio dell’area protetta al fine di tutelare il territorio calabro lucano dalla grossa piaga degli incendi boschivi che ogni anno si ripetono, nonostante la massima attenzione del Raggruppamento Carabinieri Parchi del Reparto Parco Nazionale del Pollino.
Donatina Lacerenza
Collaboratore